Brindisi, 14/06/2008
Lettera aperta di De Pascalis (Cisl) a Sua Santità Benedetto XVI
Santità,
Nel darle in Benvenuto nella Città di Brindisi a nome delle donne e degli uomini iscritti alla CISL FP, colgo l’occasione per evidenziarLe la difficile condizione in cui sono costretti ad operare i dipendenti pubblici, a Brindisi come nel resto del Paese.
Siamo costretti a vergognarci del nostro lavoro! Additati al ludibrio, accusati di ogni nefandezza, quasi che i tanti problemi di questo bellissimo ma disastrato Paese siano colpa dei pubblici impiegati.
Eppure, Santità, la Sua visita a Brindisi oggi, così gradita ed attesa, è stata resa possibile anche dal lavoro oscuro ma indispensabile di tanti lavoratori pubblici, dai tecnici comunali, agli operatori della sanità, dai controllori di volo ai vigili del fuoco, dagli operatori della Multiservizi ai dipendenti di importanti Ministeri, quali quello degli Interni o di Grazia e Giustizia. Ma soprattutto Santità, in queste ore potrà ammirare gli operatori delle Nostre magnifiche Forze dell’Ordine all’opera, a partire dagli Agenti del Corpo dei Vigili Urbani di Brindisi, ai quali si aggiungeranno, per lo speciale avvenimento, aliquote di Agenti provenienti dai Corpi di tutti i Comuni della Diocesi.
Mi permetta, dunque, Santità di unire il mio, il nostro umile filiale ringraziamento, per aver volute rivolgere la Sua attenzione a questa Terra, con la segreta speranza che Ella vorrà unire alla Paterna Benedizione per tante Autorità Civili e Militari, anche un pensiero per i tanti dipendenti pubblici che oggi, come ogni giorno, con il loro umile, silenzioso e spesso mortificato lavoro, consentono all’Italia di potersi definire un Paese Civile.
Corradino de Pascalis Cisl Funzione Pubblica
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