Brindisi, 14/06/2008

Visita Papa: il discorso di Giorgio Nacci

Di seguito il testo integrale del Saluto di Giorgio Nacci, giovane della Diocesi di Brindisi-Ostuni, in occasione della visita pastorale a Brindisi del Santo Padre Benedetto XVI:

Beatissimo Padre,
è davvero una gioia grande avere tra noi, questa sera, il Successore di Pietro! È la gioia di chi, in un grande abbraccio, vuole farLe sentire tutto l’affetto, l’amore e la vicinanza che i giovani della nostra Arcidiocesi provano nei suoi confronti.
Grazie per aver scelto di visitare la Chiesa che è in Brindisi-Ostuni ed essere qui per confermare la nostra fede. La Sua presenza in mezzo a noi ci fa gustare la bellezza di appartenere alla Chiesa universale, che sentiamo come Madre nel nostro cammino di giovani e di cristiani.
Santità, come giovani siamo chiamati a realizzare un progetto di vita, a realizzare cose grandi e belle secondo il cuore di Dio, a dare il nostro contributo per costruire la civiltà dell’amore.
Non è sempre facile compiere questo cammino; non mancano, nel nostro quotidiano e nel territorio in cui viviamo, difficoltà con cui ci scontriamo e ci misuriamo ogni giorno.
Ma lungo questa strada abbiamo una certezza a cui ancorarci: la compagnia di Cristo risorto!
Come un faro che illumina la notte, la fede in Gesù di Nazaret orienta la rotta della nostra vita. Questo Gesù vogliamo continuare a conoscere, questo Gesù vogliamo profondamente amare, per essere “pronti a porre in gioco la vostra vita per illuminare il mondo con la verità di Cristo” come Lei ci chiede nel messaggio della XXIII GMG.

Per realizzare questo sentiamo fortemente il bisogno di Pastori appassionati dei giovani che sappiano indicare il cammino verso la santità; di sacerdoti che sappiano svelarci il vero volto del Dio di Gesù Cristo con la testimonianza di una vita totalmente donata per amore; di laici e di educatori innamorati della vita che ci insegnino l’alfabeto della vera umanità e dell’amore; di città che siano sempre più a misura di uomo e a servizio del bene comune.
Padre Santo, vorremmo consegnarLe un grande sogno che portiamo nel nostro cuore: quello di una Chiesa estroversa, capace di andare incontro all’uomo di oggi, di accoglierlo con tutte le domande che si porta dentro, di guardarlo con amore, come lo guarderebbe Cristo. Una Chiesa che mentre indica il cammino che porta a Cristo si fa compagna di strada di ogni uomo, si apre al dialogo con tutti, soprattutto con le generazioni più giovani, per trasmettere loro tutto l’amore che riceve dal suo Signore.
Santità, un’ultima cosa chiediamo questa sera: ci aiuti a volgere lo sguardo verso il Signore e a dirGli, con lo slancio e la passione di Pietro: “Tu sei il Cristo!” (Mc 8,29b). Tu sei il punto fisso verso cui far convergere tutta la nostra esistenza.

Grazie ancora Santità! La nostra riconoscenza per la Sua visita diventa, durante la veglia di questa sera, preghiera per Lei e per il Suo delicato ministero. Continui ad esserci accanto con il Suo amore di padre, la Sua preghiera e la Sua benedizione per tutti e per ciascuno!

Giorgio Nacci