Brindisi, 19/06/2008
Continua l'impegno della Sezione Volanti contro furti e vandalismi
Proseguono i servizi di prevenzione svolti dalla Sezione Volanti in città nelle fasce serali e notturne, rivolti alla prevenzione degli episodi di vandalismo consumati su strutture pubbliche e dei reati predatori. Nel dettaglio, accadeva che nella prima serata di ieri un solerte cittadino segnalava al 113 di aver notato quattro individui che, dopo essersi introdotti abusivamente all’interno di una scuola del quartiere Cappuccini, ne erano usciti con un sacco, allontanandosi verso la parte più esterno città della zona. Subito la sala operativa inviava una Volante sul posto per verificare quanto segnalato, ma gli Agenti non riscontravano alcunché. Tuttavia la Volante non si allontanava dalla zona ma vi restava, anche se a largo raggio, e così quando perveniva una seconda telefonata al 113 per un secondo episodio uguale, i Poliziotti tempestivamente raggiungevano il posto dove da un immediato controllo si evinceva che sul retro era stato provocato un varco dalla forzatura di una saracinesca posta a protezione di una porta interna aperta. Un poliziotto entrava nella scuola mentre l’altro restava all’esterno dove si materializzavano quattro ragazzi che tentavano di allontanarsi evidentemente dal primo Agente già in perlustrazione nell’edificio. Infatti venivano bloccati su una finestra posta al piano ammezzato, ma subito ci si rendeva conto che si trattava di giovani appena quattordicenni. Nelle aule si rilevava che armadi e cassetti risultavano rovistati, mentre alcuni cartelloni didattico-religiosi staccati dalle pareti e lanciati in terra. In ordine a tanto i Poliziotti facevano intervenire personale del Gabinetto provinciale di polizia Scientifica per le riprese fotografiche necessarie ad evidenziare lo stato dei luoghi all’Autorità giudiziaria. I ragazzi erano così accompagnati in Questura dove pure convenivano i genitori cui li si affidava dopo la redazione degli atti di rito. Gli esercenti la patria potestà venivano resi edotti che dell’accaduto sarebbe stata informata comunque la procura dei Minori di Lecce per le valutazioni del caso.
Ma altro intervento veniva realizzato durante questa nottata, quando, verso le ore 03.15, un’altra Volante, mentre effettuava il normale servizio di controllo del territorio, transitando per questo viale E.Fermi notava sopraggiungere nel senso opposto di marcia, un’autovettura utilitaria di colore scuro, condotta da D.V. cl 74 persona nota agli operatori, per i suoi numerosi precedenti di polizia, in particolare reati contro il patrimonio, con a bordo un parente, B.A., cl 93. Considerate le circostanze di tempo e di luogo (zona industriale), i Poliziotti bloccavano l’auto e procedevano a perquisizione personale il cui esito indosso era negativo, ma estesa anche al veicolo, si rivelava utile in quanto sotto il sedile anteriore destro, occultata sotto una tovaglia in plastica vi era una busta con all’interno vari attrezzi idonei allo scasso, cacciaviti di diverse dimensioni chiavi inglesi ed altro. Il D.V. anche in questa occasione non era in grado di fornire notizie credibili in merito al materiale rinvenuto, ma giustificava la presenza degli oggetti come una dimenticanza di un non meglio specificato meccanico che aveva svolto dei lavori di riparazione sul veicolo. Ad ogni modo il predetto, si attribuiva tutta la responsabilità degli oggetti rinvenuti, scagionando del tutto il parente. I due, comunque, per i motivi su esposti, venivano deferiti entrambi in stato di libertà per possesso di arnesi atti allo scasso e, per il minore, veniva avvisato il Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Lecce, che disponeva l’affidamento all’esercente la potestà genitoriale. Ovviamente gli arnesi venivano sottoposti a sequestro.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI -
UFFICIO PREVENZIONE GENERALE & SOCCORSO PUBBLICO
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