Brindisi, 20/06/2008
Borseggio ai danni di un 50enne: nel marsupio oltre 5.000 euro
Rappresenta una scena quotidiana in una città dilaniata dalla disoccupazione come Brindisi ma anche nelle grandi e ricche metropoli affollate da gente di più variegata estrazione sociale. Spesso si consuma tra l'indifferenza generale oppure nel buio di un vicolo a due passi da strade molto trafficate.
Il borseggio è un crimine che rischia di passare inosservato tra la miriade di notizie che invade i media e che, a torto o a ragione, relega questo reato tra quelli che ricevono minore eco e colpiscono meno il senso comune. Ma i furtarelli o gli scippi, spesso perpetrati ai danni di persone indefese - specialmente anziani e donne -, rappresentano un'esperienza terribile per chi li subisce, un'episodio che difficilmente si dimentica e che, al di là del danno materiale, provoca forti turbamenti sotto il profilo psicologico.
Le Forze dell'Ordine, per ovvie ragioni, non possono sempre essere presenti e sono, quindi, costrette a intervenire solo quando il crimine è perpetrato ed il danno è compiuto.
Il borseggio, come tutti gli atti di microcriminali, è molto diffuso soprattutto perchè costituisce uno dei reati che hanno più possibilità di restare impuniti dal momento che oltre, alla caratteristica destrezza dei malviventi, spesso sconta la tipica reticenza omertosa di chi potrebbe aver assistito al fattaccio o di coloro che potrebbero conoscere le persone che si dedicano a questa attività delinquenziale.
Un classico caso di borseggio è stato consumato ieri a Brindisi quando due giovani a bordo di un ciclomotore hanno scippato il marsupio ad un 50enne dandosi, poi, alla fuga per le vie circostanti. Nella borsa c'era la somma di euro 5.200,00.
Sul fatto, dopo la relativa denuncia, indagano i Carabinieri della stazione di Brindisi che hanno attivato le indagini tese all’identificazione dei due giovani.
La speranza è che le indagini vadano a buon fine sia per restituire il maltolto al legittimo proprietario che "per educare" coloro che continuano a non aver remore nel danneggiare cittadini onesti quanto inermi.
Ore.Pi.
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