Brindisi, 24/06/2008
Albano (PD): "finita l'euforia, si ritorna al vecchio"
Finita l’euforia della festa, si ritorna alle abitudini antiche.
Il sindaco non ha perso tempo e subito ha evocato il miraggio della crescita sociale e civile anche nei comportamenti della quotidianità, ben sapendo che è pura illusione, considerata l’inconsistenza dell’azione politica - amministrativa e la babele quotidiana di dichiarazioni e comportamenti contrastanti di diversi consiglieri della sedicente maggioranza di centro – destra, che pure dovrebbe appoggiarlo.
Lo testimonia il naufragio avvenuto nell’ultimo consiglio comunale, in cui non si è deciso nulla, per l’incapacità della maggioranza di ritrovarsi, ancora una volta, nelle politiche e nei numeri, dilaniata dai tanti contrasti interni, alimentati dalle crescenti ambizioni e personalismi dei singoli che, in vista delle prossime elezioni, tentano disperatamente di smarcarsi dal fallimento generale di un progetto politico che non è riuscito a cogliere i fermenti della società brindisina e a collocare la politica al centro dei bisogni della gente.
Da oggi, quindi, al comune di Brindisi va in scena l’ennesimo diversivo. Si replica il solito tormentone delle tante riunioni, degli incontri, delle verifiche a tutto campo, con tutti e su tutto, allo scopo di elaborare l’ennesima fantasia, l’ennesimo gioco di prestigio per tentare di nascondere i tanti ritardi e le tante inefficienze, accumulati in questi quattro anni di assenze e di mal governo, che hanno fatto naufragare le speranze di rilancio di questa città, in grande affanno dal punto di vista economico, sociale e politico.
Un teatrino organizzato dal sindaco che, non volendo prendere atto del fallimento del suo progetto di restituire autorevolezza alla capacità di rappresentanza della classe politica brindisina, invece di scusarsi con i cittadini troppo spesso abbandonati a se stessi, va alla ricerca di improbabili equilibri costruiti, come sempre sul nulla, o, peggio, con il solo scopo di difendere rendite di posizioni a scapito della città.
Infatti dietro l’agognato accordo, dietro questo ennesimo giro di valzer, che non può essere più risolto con l’assegnazione di altre poltrone, avendone esaurita la dotazione massima, non c’è, come sempre, l’auspicato progetto di rilancio economico e sociale di città, c’è solo la speranza e l’ambizione di durare per rimanere in sella, sempre e comunque, costi quel che costi, anche se poi i costi maggiori li devono pagare, come è sempre accaduto ultimamente, gli ignari cittadini .
Ma dei reali e quotidiani problemi della gente e della città quando se ne parla, chi ne parla, chi se ne interessa?
Queste discussioni sterili ed improduttive, queste sceneggiate, creano, come sempre, grande disagio perché la politica, come la intendiamo noi, è passione, è impegno sociale, mentre intorno a noi c’è solo la confusione ed l’agitazione di chi,nel tentativo esclusivo di salvare la poltrona, invece di impegnarsi nella soluzione dei problemi dei cittadini, va alla ricerca di comodi riposizionamenti per accreditarsi come forza di governo e di opposizione, passando da un rito politico all’altro, senza alcuna crisi di coscienza.
Allora per rendere più convincente le loro decisioni fanno finta di litigare di giorno, avendo però cura di accordarsi di notte, per mantenere intatta la loro egemonia.
Con questo gioco degli specchi e degli inganni, tentano di confondere il cittadino, cercando di distorcere fatti e responsabilità, nel tentativo di un ritorno elettorale le li riporti al governo della città.
Mi consola il fatto che questo ciclo sta per finire. Non mi intrattengo nemmeno più ad elencare i tanti casi, i tanti eventi del fallimento della maggioranza del centro destra al comune di brindisi. So, per esperienza che sarebbe tempo perso.
Per cui auguri al Sindaco ed alla sua maggioranza che fra poco finalmente termineranno il loro mandato.
Se mi posso permettere, mi auguro che in quest’ultimo scorcio di consigliatura, non facciano ulteriori danni alla città, che facciano cose concrete, che gestiscano il gestibile. Non ci parlino più di programmi, di progetti, abbiamo imparato che è inutile, si limitino, come ha fatto finora, a galleggiare, tanto la storia è alla fine.
Che finisca al più presto!
Auguri ai cittadini di Brindisi che sono sicuro non si lasceranno ingannare dalle apparenze.
Vincenzo Albano
Consigliere Comunale Partito Democratico
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