Convertino (Cna): "forti ed ingiuste penalizzazioni per le aziende del territorio brindisino"
La CNA di Brindisi ancora una volta è costretta ad evidenziare le forti ed ingiuste penalizzazioni che continuano a subire le imprese di questo territorio.
L’ultimo episodio eclatante ci viene segnalato dal titolare di una impresa associata che ha chiesto alla Provincia di Lecce di essere iscritta nell’Elenco dei fornitori dello stesso Ente da invitare a trattativa privata. La risposta fornita la dice lunga su come altrove il sistema imprenditoriale locale viene tutelato. La responsabile del settore Risorse Interne della Provincia di Lecce, infatti, ha risposto che l’avviso pubblico per l’inserimento nell’elenco dei fornitori richiede la residenza o la sede principale nella provincia di Lecce.
Come dire, insomma, che le imprese che non sono leccesi in quel territorio non possono operare. La domanda, a questo punto, sorge spontanea? Possibile che queste regole così restrittive vengano applicate soltanto altrove mentre il territorio della provincia di Brindisi diventa il migliore luogo di accoglienza per le imprese provenienti da ogni parte d’Italia? Davvero gli enti locali brindisini non possono escogitare un sistema per evitare ulteriori penalizzazioni per un comparto produttivo che fa tanta fatica a risollevarsi da una crisi gravissima?
“Per queste ragioni – afferma il presidente provinciale Cosimo Convertino - la CNA della provincia di Brindisi chiede che l’argomento diventi oggetto di un incontro tra enti ed associazioni di categoria allo scopo di individuare soluzioni percorribili”.
