Brindisi, 29/05/2004
Martedi 1/6: Forum per Brindisi
Quale funzione possono avere la cultura e la ricerca per lo sviluppo del territorio? Quanto sono importanti e decisivi la coesione e il capitale sociale come fattori per ricostruire la fiducia, la cooperazione, per rilanciare la comunità in un progetto condiviso di nuovi rapporti tra corpo sociale, Istituzioni e Politica? Il superamento e la “crisi” della distinzione tra cultura elevata e cultura di massa pongono la necessità della riconnessione tra le dimensioni culturali, sociali, economiche?
Anche da ciò l’urgenza di ridefinire strategicamente il posto e la funzione della cultura nella complessa vicenda del nostro territorio.
Occorre riconoscere alla cultura la capacità di catturare tutte le dimensioni dell’esistenza e di agire come “guida” del nostro correlare esperienza individuale e collettiva. Nel ricostruire la “biografia culturale” del territorio bisogna scandagliare il paesaggio mentale nel quale siamo coinvolti.
Per questo bisogna vivere la cultura come relazione: tra uomini e donne, tra giovani e anziani, tra tradizione e innovazione, tra idee, significati, bisogni e sogni, tra esigenze economiche e processi formativi del territorio, come relazione tra soggetti che pur “abitando nel mondo” globale vivono la loro esperienza in un territorio locale dai significati interiorizzati.
Il centro sinistra unito si ritrova a confrontarsi con quanti nel territorio si occupano di cultura, formazione, innovazione, ricerca, con quanti promuovono le arti e le occasioni associative come elemento fondante una nuova idea di vivere collettivo.
Il confronto, aperto a gruppi teatrali, associazioni e istituzioni culturali, artisti delle varie arti performative e figurative, alle associazioni economiche e ambientaliste, agli ordini professionali e agli operatori culturali, agli insegnanti, ai presidi, alle personalità della cultura e ai cittadini intende affrontare i tanti temi che possono fare di una territorio sfilacciato e sfiduciato un “contesto culturale” in cui le relazioni tra gli individui, i gruppi e le Istituzioni diventino un “progetto” di città capace di uno sguardo inclusivo dei diritti sociali, culturali, di partecipazione.
La questione della università e dei centri di ricerca, la politica culturale delle amministrazioni e il loro rapporto con l’associazionismo, come valorizzare i “talenti” e trasformare i “contenitori culturali” in ambienti culturali ( edifici di pregio e i “teatri”), quale rapporto tra l’impresa e la cultura ( dalla sponsorizzazione al progetto comune), le nuove professioni e l’imprenditorialità della cultura per lo sviluppo di una economia sociale, il “calendario” comune, la multiculturalità e la ricchezza delle differenze, l’accesso all’informazione e alla conoscenza come fattore di promozione della partecipazione consapevole, quale rapporto tra Scuola, Istituzioni e territorio, adotta oggetti culturali, consigli di circoscrizione e difensore civico dei ragazzi, la cultura come ricchezza per contrastare l’esclusione sociale, come dare continuità all’incontro tra “cultura e Istituzioni”.
Sarà presentato il Manifesto per la Cultura , dell’Arci nazionale, che pone a tutti la questione di una “vertenza cultura” per coniugare diritti, responsabilità, progetto del futuro.
Questi e altri temi nella discussione come momento di percorso “identitario” dei soggetti, attivi e sensibili nel territorio, che credono nella città aperta, solidale, sicura, partecipata.
COMUNICATO STAMPA FORUM PER BRINDISI
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