Brindisi, 04/03/2003
Il Comune contro la regione per le zone abusive
Il Sindaco di Brindisi, con una nota stampa dell'Amministrazione comunale, compie alcune precisazioni sulla situazione relativa alle zone "abusive" della città (Betlemme, Muscia, Ficatorta, Palmarini, Torre Rossa e Giambattista).
Per queste zone, i cui abitanti lamentano la mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione (fogna, acqua, luce, ecc.), si precisa che, in virtù dell'articolo 29 della legge 47/85 e di una apposita delibera di Consiglio comunale, si è provveduto a perimetrare le aree e si è proceduto a redigere una variante (adottata dal Consiglio comunale con delibera numero 118 del 27 luglio 2000).
Subito dopo la stessa variante è stata inviata alla Regione Puglia per ricevere l'approvazione da parte del Comitato urbanistico regionale, approvazione che, però, non è mai giunta a Palazzo di Città e che pertanto ha fatto restare "abusive" le zone interessate dalla perimetrazione.
L'Amministrazione Comunale, quindi, - è precisato nella nota - non può in alcun modo procedere con la realizzazione delle opere di urbanizzazione nonostante le stesse figurino nel Piano delle opere pubbliche sin dal 2001.
"I cittadini interessati - afferma il sindaco Giovanni Antonino (che precisa tra l'altro che dalla sua elezione del novembre 1997 non sono più sorte zone con abitazioni abusive) - devono sapere che le rimostranze vanno fatte nei confronti della Regione Puglia e non del Comune che in questo caso è 'vittima' dei ritardi accumulati dalle strutture tecniche regionali".
Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi
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