Bari, 11/07/2008

Baco: consegnate le firme al presidente del Consiglio Regionale

Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Pietro Pepe, ha ricevuto questa mattina una delegazione del Ba.Co.(Banca del cordone ombelicale), di Brindisi, che ha consegnato una petizione popolare di 27 mila firme per l’istituzione di una Banca regionale nell’ospedale “Perrino”.
Questa richiesta ha ottenuto l’adesione dell’Amministrazione provinciale di Brindisi e di 20 Comuni.

Il Comitato Baco, presieduto dal dott. Francesco Cucci, era accompagnato dal Direttore Sanitario Asl Br Emanuele Vinci e dall’assessore provinciale alle Politiche Sociali della Provincia di Brindisi Ada Spina. Il dottor Cucci ha illustrato le motivazioni della petizione popolare evidenziando la facilità con cui è stato possibile raggiungere in pochi mesi l’ambizioso traguardo di ben 27.000 firme. Ciò a conferma di quanto sia assolutamente condivisa l’esigenza di disporre a Brindisi, oltre che a San Giovanni Rotondo, di una banca per la conservazione delle cellule staminali. Una esigenza che, come si ricorderà, è stata sostenuta con convinzione e impegno anche dalle Parrocchie.

Con la legge regionale n. 24 del 3 agosto 2006 sono state emanate le norme di organizzazione del sistema trasfusionale regionale, e successivamente, la giunta regionale con delibera 1400 del 3 agosto 2007, su parere del coordinamento regionale delle attività trasfusionali, ha ritenuto idonei i servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale degli ospedali “Sollievo della Sofferenza” di S. Giovanni Rotondo, “Policlinico” di Bari e “Perrino” di Brindisi.
La delibera autorizzò in prima istanza l’istituzione della banca di cordone ombelicale all’ospedale “Sollievo della Sofferenza”, rinviando – sostiene il comitato- a breve-medio periodo l’avvio delle attività del “Policlinico” e del “Perrino”.

Per i promotori, la realizzazione di una sola banca è insufficiente per rispondere alle esigenze dell’intera regione, e aggiungono che il Grande Salento sarebbe penalizzato per la distanza dalla sede individuata. Da ciò la richiesta al Consiglio regionale, anche in vista della prossima discussione sul piano della salute, di accelerare i tempi di realizzazione della banca del cordone ombelicale del “Perrino” di Brindisi.

“Informerò – ha detto il presidente Pepe – il governo regionale e i gruppi consiliari della petizione, affinché l’Assemblea sia posta nella condizione di decidere e di rispondere alle esigenze dei cittadini”.
Pepe ha dichiarato l’immediata disponibilità ad attivare i percorsi burocratico-amministrativi necessari affinché tale istanza pervenga a tutti i 70 consiglieri regionali assieme al materiale fotografico e alla lettera di accompagnamento allegati alla petizione dal dott. Cucci al fine di rendere ancor più esplicative le ragioni della convenienza della scelta per il sito di Brindisi rispetto ad altre eventuali candidature territoriali.

“Con la consegna delle firme- dichiara Cucci- abbiamo oggi ufficializzato l’atto formale di richiesta del riconoscimento di un diritto a cui i brindisini ritengono giustamente di avere merito. Si tenga conto inoltre che nella sala criobiologia sono in atto modifiche di adeguamento sulla base delle normative europee al fine dello stoccaggio delle cellule staminali per uso trapiantologico. Ciò rafforza la candidatura di Brindisi ”.
Le professionalità e le strumentazioni, infatti, non lasciano dubbi sulla opportunità di una indicazione che vada a privilegiare Brindisi rispetto ad altre candidature. E’ quanto ha evidenziato la delegazione brindisina nell’incontro di consegna delle 27.000 firme.

Il dott. Vinci è intervenuto manifestando la condivisione degli obiettivi indicati dal Comitato Baco e le ragioni di convenienza economica, oltre che di opportunità tecnico e scientifiche, per la realizzazione della Biobanca a Brindisi.

L’assessore provinciale Spina ha ricordato al presidente del Consiglio Regionale che a sostegno della petizione popolare voluta dal Comitato Baco si sono già espresse, in maniera totalmente favorevole, tutte le amministrazioni comunali del Brindisino mediante appositi atti deliberativi e si è impegnata a far pervenire in maniera ufficiale proprio tali documenti.
“Ora non resta altro che attendere atti consequenziali- dichiara Cucci- da parte del Governo Regionale.
Auspichiamo che nel dibattito in aula consigliare tutte le forze politiche prendano a cuore questa istanza tendendo conto che non vi sono assolutamente ragioni campanilistiche ma di assoluta opportunità per il territorio nell’interesse generale di tutti i pugliesi. Non vi è dubbio infatti che Brindisi, se non altro per la sua posizione logistica, rappresenta l’alternativa valida al sito di San Giovanni Rotondo per la popolazione del cosiddetto Grande Salento.
Ovviamente a questa esigenza se ne aggiungono altre, altrettanto valide, che rendono indispensabile una soluzione in favore di Brindisi così come sostenuto esplicitamente da ben 27.000 adesioni di cittadini e di numerose associazioni di impegno culturale, sociale e sportivo”.