Brindisi, 02/06/2004
Forum per Brindisi cultura e ricerca: fattori di sviluppo e coesione sociale
Si è svolto ieri sera, presso la sede provinciale dell’Arci, il forum tematico sul tema : cultura e ricerca, fattori di sviluppo e coesione sociale, nel corso del quale è stato presentato “Un manifesto per la cultura” dell’Arci nazionale. Il forum intende stimolare il dibattito tra società e Istituzioni, sviluppando la cittadinanza attiva e la partecipazione, al fine di trovare le soluzioni- progettualità per migliorare la qualità della vita del territorio.
La partecipazione, questa volta, è stata protagonista. All’incontro, coordinato dal sociologo Emanuele Amoruso e da Gianluca Nigro, hanno partecipato operatori culturali di varia sensibilità, impegno, professione e specializzazione.
Nel corso dell’appassionato dibattito, con numerosissimi interventi, è stato delineato il “sistema cultura” e quanto occorra a realizzarlo compiutamente, ribadendo quanto la stessa vita sociale rifletta la cultura, i valori e il rispetto delle regole. La pianificazione culturale deve saper mettere in relazione le varie risorse con qualsiasi aspetto delle politiche pubbliche ( dalla salute agli alloggi, dall’istruzione ai servizi sociali, dal turismo all’urbanistica etc) superando steccati oramai burocratici, dannosi e anacronistici, valorizzando il principio della cultura come processo creativo, non soggetto a mode e ideologie.
In particolare sono stati evidenziati:
punti di forza : risorse storiche e culturali; presenza di istituzioni culturali di qualità; volontariato culturale molto attivo; opportunità di coordinamento e voglia di fare sistema a rete tra gli operatori; la cultura come “relazione”; produzione di cultura a mezzo di cultura;
punti di debolezza: debolezza dell’identità culturale; presenze nel territorio di interessi economici forti che non si confrontano con le peculiarità locali; esistono vari “contenitori” culturali ma senza progettualità operativa e gestionale; difficoltà a trovare ascolto e “interlocutori” pubblici per tutto il sistema cultura; presenza di segmenti di attività culturali autoreferenziali; assenza di un centro universitario e debolezza del segmento della “ricerca e innovazione”; bassa coesione sociale e condivisione di scelte; scarsa reattività dei cittadini; sistema cultura soggetto in parte a collateralismi e “cerchie” protette; bassissima integrazione e collaborazione tra impresa e cultura; soggezione all’idea di “cultura come spettacolo, evento”; poca sensibilità alle “nuove tribù culturali”.
Al termine, dopo gli interventi di Nicola Cesaria e Vincenzo Guadalupi, candidati sindaci e di Michele Errico, candidato presidente della provincia, sono scaturite numerose e significative proposte:
- istituzione di un Forum permanente della cultura e della vivibilità urbana, per favorire un rapporto propositivo verso le Istituzioni e la loro azione programmatoria;
- realizzazione di forum tematici periodici;
- realizzazione dell’Università e potenziamento dei centri di ricerca;
- sviluppare un rapporto innovativo della presenza delle scuole nel territorio favorendo la cultura delle relazioni, della multiculturalità, della sostenibilità, dei diritti di cittadinanza, delle pratiche di reciprocità, della pace e dello sviluppo organico tra forma urbana e cittadini;
- favorire l’accesso all’informazione e alla comunicazione pubblica;
- creazione di luoghi di aggregazione sociale e culturale nei quartieri;
- disponibilità delle Istituzioni culturali, locali e regionali, a sviluppare progetti comuni;
- realizzare e gestire un “ambiente culturale” da parte delle associazioni e del forum, coordinando un “calendario” delle iniziative per una migliore distribuzione temporale delle stesse;
- sviluppare un rapporto stabile e propositivo tra “imprese e cultura” per favorire l’economia sociale e sviluppare l’occupazione delle nuove figure professionali della cultura;
- coordinare e mettere in rete i “luoghi” per produrre cultura;
- progettare sistema di turismo culturale;
- favorire il volontariato culturale;
- valorizzare tutte le risorse e i beni culturali del territorio e loro “gestione”;
- cooperare con le realtà urbane e sociali limitrofe, superando idee campanilistiche e “nostalgiche”;
- progettare una “biennale” che veda impegnate tutte le istanze ( istituzionali, associative, professionali, del mondo della scuola, del volontariato) del territorio;
COMUNICATO STAMPA FORUM PER BRINDISI CULTURA E RICERCA
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