Brindisi, 30/07/2008
Una denuncia per minacce: pretendeva aiuto economico dal cugino
Proseguono i servizi di controllo del territorio svolti dalla Sezione Volanti anche in funzione di prevenzione dei reati contro la persona ed al fine di evitare episodi di violenza fisica ai danni di persone inermi.
Nel dettaglio accadeva che nella serata di ieri un cittadino si presentava in Questura dove riferiva all’Ufficio Ricezione Denunce di essere stato pesantemente molestato in strada da un suo congiunto acquisito, tale L.A. di Brindisi, cl 1975 con piccolo precedenti di polizia; a dire del segnalante era stato avvicinato mentre era a bordo dell’auto e gravemente offeso. Si era presentato in Questura non tanto per l’episodio singolo, quanto per una serie di pesanti pressioni, anche minacciose rivoltegli dal parente, con lo scopo di ottenere aiuti economici che il cittadino non poteva però concedere. L’affronto in strada di poco prima era dunque l’epilogo di una nutrita serie di episodi di cui veniva messa a conoscenza la Polizia in via cautelativa, nella speranza che tutto si spegnesse senza conseguenze. Tuttavia, dopo aver parlato con l’ispettore di turno, mentre era sulla via del ritorno il cittadino veniva avvisato da una persona coabitante che il L.A. era stato notato nei pressi dell’abitazione nascosto tra alcune siepi, con un oggetto tra le mani. Pertanto la segnalazione veniva subito inviata al 113 con richiesta di intervento di una Volante, in quanto lo stesso cittadino temeva per la propria incolumità, visto che, giunto presso la propria abitazione si avvedeva della presenza del citato parente in effetti defilato ed in attesa. Ma praticamente insieme alla vittima sopraggiungeva la Volante il cui equipaggio veniva contattato dal richiedente il quale indicava agli Agenti la persona segnalata riferendo che la stessa nel frattempo si era disfatta di un coltello poco distante. Il personaggio, alla vista della autovettura della Polizia, al fine di eludere il controllo di polizia si allontanava a piedi ma a quel punto non poteva più eludere il controllo.
Difatti bastavano pochi attimi ai Poliziotti per raggiungerlo di corso e bloccarlo. Veniva finalmente generalizzato ed immediatamente sottoposto a perquisizione personale con esito negativo indosso. Però la segnalazione era troppo circostanziata per essere non veritiera e così in base alle indicazioni precise fornite dalla vittima che visivamente aveva notato il L.A. disfarsi dell’arma, gli operanti recuperavano un coltello da cucina a lama liscia, nascosto sotto una siepe. In considerazione di ciò si chiedeva l’ausilio di un’altra Volante al fine di espletare un’accurata bonifica dei luoghi indicati dal richiedente e percorsi dal L.A. per verificare la presenza di altri oggetti, ma la ricerca si concludeva con esito negativo. L’attività proseguiva con perquisizioni estese ad altri luoghi di pertinenza dell’aggressore ma anche in tal caso fortunatamente senza esito. A bordo della vettura di servizio il L.A. veniva condotto presso in Questura per i successivi adempimenti.
A seguito di tale attività di P.G., il predetto veniva deferito in stato di libertà per porto di oggetti atti ad offendere e molestie, mentre per le pregresse pressioni sono in corso accertamenti volti ad acclarare la natura e l’entità.
COMUNICATO STAMAPA Q U E S T U R A D I B R I N D I S I
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Sezione Volanti
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