Brindisi, 05/08/2008
Restano attivi i corsi di laurea in Fisioterapia ed Infermieristica
Si è svolta questa mattina, presso il Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, una riunione, convocata dall’Amministrazione provinciale, per definire il percorso istituzionale più idoneo a garantire il massimo livello possibile di continuità delle attività formative aventi ad oggetto i corsi specialistici per operatori sanitari.
All’incontro hanno preso parte il presidente della Provincia Michele Errico, il vice presidente dell’Ente Damiano Franco, il Capo di Gabinetto Giuseppe Acierno, il vice sindaco di Brindisi Paolo Chiantera, il rettore dell’Università del Salento, il preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Bari, il pro rettore vicario dell’Università di Bari, i direttori generali delle ASL di Brindisi e Lecce, Rollo e Scoditti, con il direttore sanitario Asl BR Vinci e il consigliere regionale Vincenzo Montanaro.
Durante l’incontro i rappresentanti delle Università hanno affermato con certezza che i due corsi di laurea in Fisioterapia ed Infermieristica restano attivi a Brindisi. Per essi è stato finanche previsto un potenziamento. Gli altri tre corsi di laurea (quello in Tecniche di Laboratorio, per Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica e per Igienisti Dentali) non saranno soppressi, come invece qualcuno nei giorni scorsi ipotizzava: saranno trasferite a Bari solo le lezioni frontali mentre la sede di Brindisi resterà attiva per lo svolgimento dei tirocini che, come è noto, rappresentano i 2/3 dell’attività didattica.
Alla luce di quanto emerso durante l’incontro, l’Amministrazione provinciale di Brindisi si impegna a coinvolgere la Provincia e il Comune di Lecce per strutturare un tavolo istituzionale che porti alla definizione di una proposta da sottoporre alla Regione Puglia finalizzata a garantire il mantenimento dei corsi nei prossimi anni e il potenziamento degli stessi. La partecipazione dell’Università del Salento all’incontro di questa mattina, in forma integrale e cooperante con l’Università di Bari, è determinante per poter sperare sul superamento dei limiti normativi previsti dai Ministeri della Salute e dell’Università che rischiano di mettere a repentaglio il proseguo dei corsi di laurea per l’anno accademico 2009-2010.
Resta certo che tutti coloro che si sono iscritti negli anni precedenti a Brindisi continueranno a seguire le lezioni di tutti e cinque i corsi di laurea in materie sanitarie in città.
“Nel corso dell’incontro odierno – ha dichiarato il direttore generale Rollo – abbiamo condiviso sia i problemi che le possibili soluzioni. Il problemi è che non può esserci un’offerta formativa a Brindisi disgiunta da quella di Lecce e viceversa. Facendo tutte e due i territori riferimento alla Facoltà di Medicina di Bari devono condividerne anche le risorse.
Dalla riunione è emerso un dato importante cioè la possibilità che anche l’Ateneo di Lecce possa contribuire, attraverso l’individuazione di un proprio corpo docente, a garantire quella che è l’attuale offerta formativa. Si apre, inoltre, un altro scenario che è quello della possibilità, con il coinvolgimento della Regione Puglia, di pensare in maniera strutturata, anche attraverso la nascita di una facoltà di Medicina nel Salento, al mantenimento in maniera stabile di questi corsi di laurea per mezzo di un processo formativo che vada in stretta sinergia con l’azienda sanitaria.
La proposta formulata da parte dell’Università di Bari va nella direzione di mantenere qui a Brindisi la residenza delle lezioni frontali per quanto riguarda Fisioterapia e Scienze infermieristiche mentre per quanto riguarda i corsi di igienista dentale, tecnico di laboratorio e tecnico di radiologia, le lezioni frontali si terranno a Bari. In compensazione a Brindisi si svolgeranno i tirocini. Il tutto ovviamente a partire dal nuovo anno accademico 2008-2009.
Ciò non toglie che sia fondamentale che tutte le attività siano incanalate all’interno di una strategia di medio e lungo percorso da definire al più presto con tutti i soggetti interessati”.
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