Brindisi, 16/08/2008

"Guadalupi per Brindisi" sulla rinuncia di Errico

Non v’è dubbio che le ultime dichiarazioni del Presidente della Provincia Michele Errico hanno molto stupito.

La sua annunciata rinuncia a candidarsi alle prossime amministrative e la dichiarata intenzione di ritirarsi a vita privata non possono trovare spiegazioni in sole motivazioni familiari. I motivi e le delusioni che spingono Errico a tali gravi e impreviste decisioni – come si comprende anche fuori dalle righe di alcune sue interviste - sono ben altri, e vanno ricercati nell’ambito della stessa coalizione dove le manovre per stabilire posizioni di potere sono ben visibili e, se non gestite in maniera idonea, possono portare a gravi conseguenze elettorali per tutto il centrosinistra.

Ben al di là di quanto qualcuno possa immaginare. Oltretutto, tale “clima” non può che distrarre dai gravi problemi della città, dalla urgenza di dare contenuti e concreta progettualità al pensato sviluppo diverso. E’, quindi, giusto ritenere che la principale responsabilità da assumersi debba essere quella di non deludere l’elettorato, tanto quello che consentì la vittoria alle amministrative provinciali quanto quello che, pur profondendo grande impegno, alle comunali non vide soddisfatte le proprie aspettative.

Non v’è dubbio che questi elettori indicarono esplicitamente la volontà e l’esigenza che questo territorio fosse segnato da una netta discontinuità col passato. Non risulta che questa volontà, questa esigenza sia cambiata né, tanto meno, che l’invocata discontinuità sia stata conclusa. Non si può, quindi, deludere queste sacrosante aspettative o, ancora peggio, lasciare il benché minimo spazio a rigurgiti del passato, a vecchie logiche di potere che, lo vediamo quotidianamente, continuano ad assediare la nostra società.

Pensiamo che il presidente Errico con le sue dichiarazioni non abbia chiuso una questione, bensì aperto una necessaria discussione, un doveroso dibattito, un trasparente confronto. Il nostro auspicio è che ciò avvenga in tempi responsabilmente rapidi.

Tali considerazioni e gli scenari cui si assiste ci portano a ritenere che la scelta più appropriata sia quella di non abbandonare il campo per terminare ciò che si è iniziato poiché è inimmaginabile che un’opera di rinnovamento possa esaurirsi in sì breve tempo, anzi riteniamo indispensabile dare a ciò un maggiore impulso sostenuto dal positivo lavoro compiuto dall’amministrazione provinciale di centro sinistra. Certo non tutto è stato fatto, rimane ancora molto da fare, proprio per questo gli interessi di Brindisi e del suo territorio hanno l’assoluta priorità su tutto.

Gruppo Consigliare “Guadalupi per Brindisi”