Brindisi, 17/08/2008
Spiagge prese d'assalto per il Ferragosto
Erano anni che la stagione estiva non regalava un Ferragosto come quello appena trascorso. Vento e pioggia, nel recente passato, non avevano consentito di godere appieno dell'ultimo appuntamento estivo prima del ritorno alla quotidianità.
Così quest'anno, causa anche la scarsità di risorse economiche da destinare alla ferie fuori città/regione, la costa brindisina ha vissuto giorni di pienone. Migliaia i brindisini che si sono riversati sulle coste fino a tarda sera per godere della brezza marina in questi giorni di caldo africano.
Sembrerebbe tutto facile raccogliere il necessario per trascorrere una giornata al mare, caricare l'auto, e via “tutti al mare”. Ma non è così semplice per il cittadino che dal capoluogo sceglie di occupare i suoi metri quadri di sabbia. Per chi non vuole avere la sdraio vista ciminiera di Cerano la direzione obbligata da prendere è NORD.
Lungo la litoranea adriatica migliaia di brindisini hanno trascorso il Ferragosto, fra divieti di balneazione incerti, zone demaniali murate in cui oramai da decenni regna l'abbandono più totale e riserve naturali in cui solo alcuni possono campeggiare.
Alle prime luci dell'alba le spiagge erano già tutte occupate con tende, tendalini e montagne di cenere, il risultato dei falò.
Non sono mancati i controlli dei Carabinieri che hanno denunciato quattro ragazzi brindisini per “installazione abusiva di tende da campeggio in area protetta”. I quattro, come altre centinaia di brindisini, avevano trascorso la notte in spiaggia attrezzandosi con alcune tende nei pressi del confine sud della riserva naturale di Torre Guaceto (Brindisi). Nella stessa operazione, condotta dalla motovedetta 253 CC, è stato elevato un verbale nei confronti di un punto ristoro mobile che non aveva rispettato le norme di sicurezza sull'allaccio alla rete elettrica.
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