Brindisi, 30/08/2008
Incidenti ZI, Associazioni: "fuoco e fiamme sulla città di Brindisi"
La notizia dell’ennesima fiammata causata da un nuovo blackout ripropone la questione sicurezza in termini estremamente seri.
Gravità che emerge in tutta la sua portata soprattutto se si considera che ciò è avvenuto a distanza di pochi giorni dall’evento che suscitò enorme scalpore e nella stessa giornata in cui, nella riunione tenutasi in Prefettura, si era decisa la procedura da seguire in casi del genere: il compito dell’azienda di rendere noto l’evento affinché l’ARPA potesse intervenire ed effettuare i rilievi e i monitoraggi del caso. Ciò sembra non sia avvenuto. Ed allora occorre chiedersi, a cosa è servita la tanto pubblicizzata riunione in Prefettura se le decisioni prese sono state disattese nella stessa giornata?
Quanto accaduto deve far seriamente riflettere sull’argomento sicurezza dell’area industriale, che è estremamente importante per la salvaguardia dei lavoratori e dei cittadini tutti. Ciò a prescindere dai comunicati che tentano di buttare acqua sul fuoco e che hanno il solo scopo di non allarmare l’opinione pubblica che fa bene, invece, a non sottovalutare un così vitale aspetto della vita quotidiana.
Alla salvaguardia dell’incolumità pubblica non servono saccenterie, cortine fumogene e sortite propagandistiche. Ciò che occorre sono serie politiche per la promozione e la tutela del territorio e una costante vigilanza da parte delle autorità competenti per il pieno rispetto delle normative in materia.
Ed a questo riguardo torniamo a chiedere che sia distribuito nel più breve tempo possibile il “famoso” manuale con le istruzioni per i comportamenti da assumere in caso di incidente industriale
. Così come sollecitiamo le autorità preposte ad esperire col massimo impegno i necessari accertamenti in merito alle responsabilità connesse agli incendi accaduti in contrada Giancola che giustamente la stampa ha definito “eventi annunciati” e quindi eventi che avrebbero anche richiesto la predisposizione di misure preventive.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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