Brindisi, 05/09/2008
Tariffe carbone, concessione Diga di Costa Morena e nuovo molo combustibili: la Provincia scrive all'AP
Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma del Presidente della Provincia di Brindisi Michele errico inviata al Presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi, Giurgola, circa alcune questioni fondamentali, come Tariffe carbone, concessione Diga di Costa Morena e nuovo molo combustibili, di seguito il testo:
Con diverse comunicazioni, l’Amministrazione Provinciale di Brindisi ha chiesto a codesta Autorità Portuale l’urgente revisione in aumento delle tariffe applicate alla movimentazione del carbone, un confronto con Regione Provincia e Comune di Brindisi prima di qualunque atto di rinnovo della concessione di banchina a favore di ENEL, l’invito alla messa in atto del protocollo d’intesa tra Autorità Portuale ed ENEL Produzione del 14.3.2001 relativo alla realizzazione di nuovi accosti nel porto esterno a cura di ENEL, senza che essa possa venire ritardata dai processi di pianificazione di nuovo porto industriale all’esterno degli attuali bacini.
Si riscontra con stupore la nota prot. 8355 del 21.8.2008 del Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi, contestando la volontà in essa espressa di ridurre la trattazione di temi di tale rilevanza strategica per il territorio alla sede del Comitato Portuale in cui – indubbiamente per scelta legislativa - l’interesse pubblico rappresentato dalle istituzioni democraticamente elette è rappresentato alla stregua di quelli privatistici delle diverse categorie economiche e sociali in Comitato Portuale rappresentate.
Tanto a maggior ragione per le ricorrenti dichiarazioni del Presidente dell’Autorità Portuale sulla opportunità di operare concordemente con le Istituzioni Pubbliche.
Sconforto induce poi la volontà di rifarsi ai “criteri seguiti dalle Autorità Portuali nei cui porti sono localizzate centrali elettriche” da parte di Autorità preposta non genericamente ad uno di tali porti ma al porto con il più grande polo termoelettrico a carbone d’Italia (uno dei massimi d’Europa con produzione annua da carbone di 20.000 GWh), relativamente al quale scarso ausilio può dare il confronto con porti dai “pesi” del carbone incommensurabilmente diversi per quantità e banchine concesse.
Si conferma la insuperabile volontà dell’Amministrazione Provinciale di una concertazione tra le Istituzioni interessate al porto di Brindisi in merito agli argomenti in questione, oggetto come noto di non chiuse trattative tra Regione Enti Locali ed aziende elettriche, volte a ridurre il negativo impatto ambientale e socio-economico della produzione elettrica brindisina, la cui valutazione non è evidentemente demandata a codesta Autorità Portuale, che piuttosto – prima degli interventi di questa Provincia e della Magistratura – ha a lungo tollerato su aree in concessione l’evidente violazione della normativa ambientale da parte dei soggetti concessionari in questione. E tuttora mantiene in vigore tariffe inaccettabili da parte del territorio in considerazione degli effetti del traffico di carbone.
Al proposito, questa Amministrazione si concerterà con Regione Puglia e Comune di Brindisi.
Il Presidente
ERRICO
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