Carbone e agricoltori, MAB: "inadeguata tutela delle imprese agricole"
Ora possiamo dire che Brindisi ha un altro tormentone assistenzialista: l’inquinamento dei terreni agricoli lungo il nastro trasportatore del carbone della centrale ENEL di Cerano (Brindisi).
Alla terza tornata di sciopero sulla questione il M.A.B.
ESPRIME PROFONDO DISSENSO E STIGMATIZZA l’impostazione del tutto inadeguata della vertenza nastro.
Si tratta, infatti, di un tipico caso di immissione che va trattato secondo Codice Civile (art.844) che prevede precise responsabilità e azioni risarcitorie rivolte nei riguardi di chi provoca le immissioni inquinanti. Inoltre il nesso di causalità è già provato dagli accertamenti eseguiti dalle autorità sanitarie e ecologiche e la sussistenza del danno è indiscutibile essendo determinata dalla mancata coltivazione delle colture in atto in conseguenza dell’ordinanza sindacale che vieta di smerciare la produzione. Addirittura può direttamente quantificarsi il danno!!!
Invece un discorso chiaro e lineare viene reso complicato a causa del “salvatore” di turno degli agricoltori il sig. Febraro Antonio della Coldiretti, in questo caso, il quale pretende, e di tanto ha convinto gli interessati, che un costo, quello dei risarcimenti, causato da un privato anziché dal responsabile del nastro, ENEL o chi per lei, possa e debba essere pagato con i soldi dei contribuenti, mettendolo a carico di Regione o Comune: una assurdità!!! E chissà se per premio alla sua inventiva Febraro non ce lo ritroviamo anche eletto consigliere comunale alla prossima tornata!!!
Nulla possiamo chiedere agli avvocati incaricati i quali provvedono secondo le richieste dei clienti e proprio non si capisce perché ci si è limitati ad un esposto penale e non si è proceduto all’azione civile per il risarcimento del danno, nulla possiamo pretendere da questi ultimi, gli agricoltori, imbevuti da certa cultura che assimila i problemi dell'agricoltura ad un Circo Barnum della furbizia. Invece più di qualcosa, in questo caso, può fare l'informazione.
Pertanto il Comitato M.A.B. di Brindisi, chiede ai mezzi di informazione di svolgere una informazione critica al fine di sviluppare una opinione pubblica concludente che scongiuri la creazione del solito tormentone brindisino con finalità non chiare così da indurre ad una soluzione definitiva della vertenza polveri nastro trasportatore. Ve lo chiediamo da agricoltori che hanno urgente bisogno che siano rimossi i falsi problemi per affrontare quelli reali delle filiere e dei prezzi: aiutateci, quindi, a salvarci dai salvatori della agricoltura!!! Un grazie anticipato.
Luigi Protopapa
Il coordinatore Comitato MAB Brindisi
Antonio De Franco Il segretario del coordinamento dei Comitati MAB