Bari, 13/09/2008

Fiera del Levante, Vendola: "Brindisi ha già dato"

Ha ricevuto i complimenti del Presidente del Consiglio ed è stato apprezzato dall'auditorio e dai commentatori. Il Presidente della Regione Nichi Vendola ha lasciato il segno nella cerimonia di inaugurazione della 72^Fiera del Levante con un discorso ad ampio raggio che ha toccato i temi vari temi, a partire dal federalismo ("non fuggiamo... anzi, vogliamo vedere le carte" e "se le carte non sono truccate daremo il nostro contributo... "Se serve solo a riempire l’ampolla della secessione, io dirò di no. Se sarà il tema di una nuova unità del Paese, allora discuteremo").
Vendola ha parlato di questione morale ("rifondare un’etica pubblica, si tratta di controllo di legalità e di controllo sociale, si tratta di costruire la trasparenza e stimolare la democrazia"), rifiuti (rivolgendosi a Berlusconi ha detto: "quando mi ha chiesto una mano le ho detto subito di sì e ho aggiunto 'se Napoli piange, Bari non può nè ridere, nè sorridere". E poi: "la Puglia oggi è al primo posto tra le regioni meridionali per le percentuali di raccolta differenziata") e finanza pubblica ("bisogna fare attenzione quando dietro i numeri ci sono i volti di chi fa fatica a vivere. Bisogna essere rigorosi con le casse dello Stato, bisogna colpire tutto ciò che costituisce spreco, corruzione, dissipazione di risorse pubbliche: ma attenzione ai tagli perchè rischiamo concretamente di tagliare le prestazioni, i servizi, i diritti e di lasciare intatta l’area dello sperpero".
Sui temi riguardanti il territorio pugliese, Nichi Vendola è stato duro: vorremmo che il governo potesse aiutare la Puglia a non perdere le ali, a non vedere impoverite le sue arterie trasportistiche ma anzi a confermare la scelta che noi abbiamo sottoscritto col vecchio governo di fare della nostra terra una piattaforma logistica per l’Europa che si tuffa nel Mediterraneo".
Infine, rivolto sempre al Presidente del Consiglio, Vendola ha chiesto di rispiarmare la regione dal nucleare: "In una Puglia che consuma solo una percentuale minima dell’energia che produce e che dunque offre il suo contributo al sistema-Paese le chiediamo solo di risparmiarci scorie o centrali nucleari". "In questa terra ricca di sole e di vento, abbiamo deciso di scommettere sulle energie rinnovabili, abbiamo implementato il nostro piano energetico: siamo primi in Italia nella produzione di energia eolica, stiamo correndo verso il solare fotovoltaico e termico, vogliamo aprirci alle prospettive dell’idrogeno".
"Sul rinnovabile -ha concluso Vendola- possiamo aggiungere molto, ma sulle fonti fossili si tratta al contrario di togliere qualcosa: una città come Brindisi ha già pagato un prezzo troppo alto respirando i veleni del carbone di Cerano".