Brindisi, 16/09/2008
Rigassificatore: Sen. Caforio (IdV) ribadisce il No a Capobianco
Ribadisco, il rigassificatore a Brindisi non deve essere realizzato a Capo Bianco
Non ho dubbi in merito, l’ho detto anche quando eravamo al Governo e Ministro delle Infrastrutture era il Presidente Antonio Di Pietro, il rigassificatore a Brindisi non deve essere fatto a Capo Bianco.
Sentire il presidente Berlusconi affermare a Porta a Porta che i ritardi nella costruzione di questo rigassificatore sono dovuti alle inizitive giudiziarie di magistrati brindisini di sinistra, mi fa sorridere perché tali affermazioni, oltre ad indignare, generano sconcerto in quella parte consistente di brindisini che si sono spesi contro la realizzazione di questo “mostro ambientale” sul sito di Capo Bianco.
Bene farebbe il Presidente del Consiglio, a tenere conto, invece che l’intervento della Magistratura è dovuto ai non pochi illeciti disinvoltamente perpetrati. Vedi le varie ammissioni di tangenti per l’ottenimento di autorizzazioni.
Sarebbe più opportuno che questo Governo si attivasse affinché il porto di Brindisi diventi un porto razionale pronto ad accogliere in modo sicuro per la cittadinanza il trasporto del carbome e venga finalmente stimolato l’insorgere di quel famoso indotto per l’utilizzo del calore della stessa centrale di Cerano.
Mi auguro che ancora una volta non si voglia bypassare la volontà popolare che ha detto di no al rigassificatore a CapoBianco, la LNG si deve convincere che deve cercare un altro sito, quello non è adeguato al progetto, troppo pericoloso per la città, quindi mi auguro ragionevolezza da parte degli amministratori locali e degli stessi dirigenti inglesi che hanno scelto la scorciatoia del loro primo ministro per imporre un progetto che la maggior parte dei brindisini non vuole. Brindisi ha già dato e non merita ulteriori ferite.
COMUNICATO STAMPA SEN. CAFORIO
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