Brindisi, 20/09/2008
Eurostar: Mennitti scrive al Ministro e a Trenitalia
Dopo la notizia della soppressione della fermata di Brindisi dell'Eurostar Lecce-Roma, il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti ha inviato una lettera al Ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli ed all'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti.
Di seguito il testo integrale della missiva:
La notizia diffusa dai giornali, secondo la quale – a seguito di un incontro promosso dal sottosegretario Mantovano – sarebbe stato da Voi scoperto che si può ridurre il tempo di percorrenza dei treni che collegano Roma a Lecce adottando un provvedimento di drastica riduzione delle fermate, ha sollecitato l’attenzione di centinaia di migliaia di utenti del Mezzogiorno, afflitti dalla inefficienza del servizio reso da Trenitalia. La decisione, infatti, determinerà l’incredibile risultato di recuperare circa quaranta minuti sul tempo attuale necessario a raggiungere la capitale d’Italia partendo da quella del Salento ( e viceversa ). L’innovazione si realizza riducendo le fermate lungo il percorso, esattamente saltando cinque stazioni, tre della mia provincia e fra queste quella di Brindisi, che della Puglia è la città considerata “controtendenza”, perché nel quadro generale di crisi si segnala per apprezzabili indicazioni di ripresa.
Per celebrare l’evento, programmato per fine anno, è in corso di allestimento la fiera dell’ovvio con il gioco delle parti già congegnato: il Sindaco della città esclusa protesta; da Roma gli risponderanno che prevale in lui lo spirito del campanile, che il Sud è combinato male perché i suoi dirigenti rifiutano il nuovo, che il partito più forte è quello del no. Francamente a me sembra la riproduzione, questa volta senza tagli, di un modello consunto ed abusato, che ha prodotto solo danni ad un territorio, i cui problemi sono affrontati con il metodo del rattoppo, con l’assenza di qualsiasi intervento in grado di provocare risultati concreti e duraturi. Strutturali come si dice.
Questa trovata di ridurre i tempi riducendo le fermate sembra un gioco di prestigio, che ripete peraltro il tentativo di dividere le popolazioni, di indurle a guerre di campanile, mai sciogliendo i nodi veri, soprattutto quelli ferroviari. E’ chiaro che a me, nella qualità di cittadino e Sindaco di Brindisi, non resta che protestare per il fatto che la mia città viene ulteriormente isolata dal servizio ferroviario e che da questa circostanza deriva una grave frustazione al generoso tentativo di rilancio del territorio. Ma è ancor più vero che un provvedimento di questa natura lascia in preda alle difficoltà gli utenti in attesa di poter usufruire di un servizio adeguato alle loro esigenze.
Il Rapporto Annuale del Dipartimento Politiche di Sviluppo del Ministero dello Sviluppo Economico pubblica i dati che documentano sia l’abisso qualitativo tra la dotazione della rete e dei servizi ferroviari tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno, sia la sostanziale assenza di impegno per colmare questo gap tra territori. Tra il 2003 e il 2006 le Ferrovie hanno effettuato nel Mezzogiorno da un massimo del 17,8 per cento a un minimo del 12,2 per cento dei loro investimenti. Eppure l’articolo 1 della legge 311/2004 vincola le Amministrazioni centrali ad adottare le opportune direttive per far sì che le società a prevalente partecipazione pubblica, incluse le Ferrovie dello Stato, si conformino all’obiettivo di destinare al Mezzogiorno almeno il 30 per cento della loro spesa in conto capitale.
Stupisce che, invece di adottare interventi strutturali in grado di equilibrare la qualità del servizio nelle diverse aree del Paese, si decida il ricorso a provvedimenti improvvisati e di facciata, destinati inevitabilmente ad accrescere i disagi piuttosto che a ridurli.
In attesa di conoscere le Vostre determinazioni, porgo i migliori saluti.
Domenico Mennitti
Sindaco di Brindisi
COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI BRINDISI
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