Brindisi, 22/09/2008
Fallimento Lehman Brothers, Confconsumatori: "tensione per i risparmiatori brindisini"
Dopo i crack Cirio, Parmalat e Cerruti, nuovi momenti di tensione per i risparmiatori brindisini dopo il crollo del colosso americano Lehman Brothers.
Nei giorni scorsi le linee telefoniche della Confconsumatori sono state prese d’assalto non solo da detentori di obbligazioni Lehman, ma anche e soprattutto da consumatori che, convinti di aver sottoscritto una innocua polizza vita, come tale a capitale garantito, hanno scoperto di aver acquistato una polizza index linked, costruita con titoli della banca americana.
Già da alcuni mesi, l’ Associazione è impegnata nel cercare di informare i cittadini sui rischi connessi alla sottoscrizione di polizze index linked, le quali, lungi dall’essere delle polizze assicurative nel senso classico del termine, sono di fatto dei veri e propri investimenti finanziari privi di garanzia alcuna per il capitale, essendo direttamente collegate all’andamento del valore di un indice azionario o di un altro valore di riferimento.
“Purtroppo, numerose polizza index linked collegate a titoli Lehman Brothers sono state fatte sottoscrivere ad ignari risparmiatori, convinti di aver stipulato delle innocue polizze vita, da primari Istituti di credito e Compagnie di assicurazioni” afferma l’avv. Emilio Graziuso, presidente della Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi “Dai dati in nostro possesso, in questa vicenda sarebbero coinvolte, tra le altre, l’Axa, l’Aurora assicurazioni, la Cattolica, Mediolanum, Fondiaria Sai, Unipol e Zurich”.
I legali della Confconsumatori hanno già avviato la prima causa contro una banca che, circa tre mesi fa, in piena crisi del mercato americano, ha venduto titoli Lehman ad un ignaro risparmiatore e nei prossimi giorni si preannunciano, da parte dell’Associazione, ulteriori azioni legali volte ad ottenere il rimborso di quanto investito nelle polizze index linked.
“In materia di polizze index linked sono già state ottenute le prime sentenze favorevoli, anche da parte del Tribunale di Brindisi, per gli ignari investitori che erano stati indotti a stipulare tali contratti sulla base di ampie garanzie che si trattava di innocue polizze vita e sulla base del nome della polizza stessa che spesso induceva in errore il consumatore sulle reali caratteristiche del prodotto. Più in particolare è stata sancita, in alcuni casi, la nullità, in altri, la risoluzione del contratto e conseguente risarcimento danni per la violazione di numerose norme nonché degli obblighi di informazione, trasparenza e correttezza contrattuale” conclude l’avv. Graziuso
Per maggiori informazioni Confconsumatori – Federazione Provinciale di Brindisi 347 – 0628721 www.confconsumatoribrindisi.it
COMUNICATO STAMPA CONFCONSUMATORI
CONFEDERAZIONE GENERALE DEI CONSUMATORI
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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