Brindisi, 24/09/2008
Cooperativa CSSP: Rampino (Ausl) replica alla Cisl
Il direttore amministrativo dell’ASL BR, dott. Alfredo Rampino, ha replicato alla CISL FP in merito alla situazione della Cooperativa sociale CSSP. Di seguito il testo della lettera inviata all’organizzazione sindacale.
Con riferimento agli articoli di stampa apparsi in data 24 settembre 2008, sulla stampa locale, riprendenti a ben vedere la medesima tematica già portata all’attenzione dell’opinione pubblica in un precedente articolo del 20 settembre 2008 su diverse testate locali, la scrivente Direzione ritiene opportuno effettuare alcune precisazioni in ordine al comportamento tenuto dalla Azienda sanitaria nella presente vicenda.
Sul punto, non appare superfluo rammentare come l’accordo faticosamente raggiunto in data 31 agosto 2008, con il quale la Direzione aziendale ha dato una prima concreta soluzione al problema, sia si il risultato di un forte impegno di tutte le organizzazioni sindacali interessate alla questione, ma, anche, della sensibilità di questa Amministrazione alle problematiche afferenti alla salvaguardia dei livelli occupazionali ed alle condizioni di lavoro.
Vero è, tuttavia, come ogni determinazione che qualsivoglia Amministrazione pubblica è chiamata ad adottare, non possa non tenere in considerazione l’osservanza dell’impianto normativo, vigente al momento di assunzione della decisione. Per tale ragione, a fronte di una produzione legislativa che, allo stato, sembrerebbe escludere l’esistenza di una responsabilità di tipo solidale tra la stazione appaltante pubblica e il soggetto privato gestore di un servizio, unitamente alla circostanza che, nel caso di specie, risulta notificato, in data 17 giugno 2008, rituale atto di pignoramento presso terzi da parte di Equitalia per debiti della C.S.S.P., per imposte, tributi e relativi interessi, questa Amministrazione ha assunto una linea di condotta che, più che prudenziale, risulta dovuta. Peraltro, la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che risulta successiva al pignoramento notificato, richiamata parimenti nel contributo di stampa del 24/9/2008, sembrerebbe afferire ad ipotesi differenti rispetto a quella in esame, riguardando fattispecie in cui la PA sia personalmente tenuta al pagamento di somme erogate “a titolo di stipendi, salari, pensioni e altri emolumenti connessi a prestazioni di lavoro dipendente o assimilate…”, escludendo in tal modo dall’ambito di applicazione fattispecie in cui la medesima PA paghi a soggetto terzo un servizio.
A tale circostanza si aggiunge quella ulteriore, ma non per questo secondaria, che un ricorso cautelare promosso da alcuni lavoratori della Cooperativa innanzi al Tribunale di Brindisi , Sezione Lavoro, finalizzato ad ottenere il pagamento degli emolumenti stipendiali maturati direttamente da parte della Azienda sanitaria, ha visto la soccombenza degli stessi nella fase ex art. 700 c.p.c. ed, allo stato, pende ,sempre innanzi alla medesima autorità giudiziaria, rituale reclamo per la modifica del provvedimento giurisdizionale.
Ad ogni buon conto, nell’ottica della richiamata sensibilità a tali problematiche, sensibilità che sicuramente connota il comportamento di tutti gli attori coinvolti nella problematica all’attenzione, la scrivente Direzione si dichiara disposta alla ricerca congiunta di una definizione mediata del caso, che, in ogni caso, non potrà non tenere in dovuta considerazione la posizione di Equitalia e, naturalmente, le determinazioni che saranno assunte dall’Autorità giudiziaria già adita.
Nel rinnovare la disponibilità a fornire qualsivoglia ulteriore chiarimento, l’occasione risulta gradita per porgere
Distinti saluti
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
(Dott. Alfredo Rampino)
COMUNICATO STAMPA AZIENDA SANITARIA LOCALE BRINDISI
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