Brindisi, 24/09/2008
La CGIL denuncia l'ASL per dirigente "abusivo"
La CGIL ha provveduto a denunciare alla Corte dei Conti lo spreco di risorse pubbliche per l’utilizzo -improprio ed illegittimo- di un dirigente dell'Asl di Brindisi, collocato a riposo e successivamente, riammesso in servizio ed incaricato di dirigere dal 1 gennaio 2005 una unità operativa complessa nell’ambito dell’area gestione del personale.
Invece di acquisire i curricula dei dirigenti (in possesso dei requisiti) che avrebbero potuto aspirare a ricoprire tale incarico, si è preferito affidarlo ad un “Unto del Signore”, in violazione di una precisa norma contrattuale che vieta espressamente la preposizione del dirigente riammesso in servizio ad incarichi di direzione di unità operativa complessa.
Nonostante le varie denunce fatte sia agli ex managers che alla regione Puglia, abbiamo ricevuto soltanto dal precedente direttore generale banali ed inconsistenti giustificazioni.
C’è da dire che questo dirigente “ripescato” si è distinto, nel corso di questi anni, per essere un vero e proprio “dottor sottile”, attento alle virgole ed ai punti; mai ai contenuti ed al ruolo chiamato a svolgere.
Ma la cosa più grave che ci ha costretti a ricorrere alla Corte dei Conti è lo spreco di decine e decine di migliaia di euro per remunerare in questi anni (in un periodo di scarse risorse finanziarie) illegittimarnente questo signore, che occupa abusivamente un posto di dirigente di unità operativa complessa.
-Anche questo episodio fa parte dei mille sprechi che vi sono nella sanità brindisina.
Così come abbiamo fatto per i tanti servizi sanitari appaltati, il ricorso continuo alle ambulanze private, ecc. ecc., abbiamo voluto denunciare questo caso per adempiere compiutamente al ruolo del sindacato che non può non contrastare lo spreco delle risorse pubbliche e difendere i diritti dei lavoratori e dell'utenza
COMUNICATO STAMPA CGIL
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