Sofia, 25/09/2008
Italia-Bulgaria: intesa fra i porti di Brindisi, Varna e Bourgas
Sta producendo risultati estremamente positivi la missione economico-istituzionale organizzata in Bulgaria, a Sofia, dalla Provincia di Brindisi - Ufficio unico del PIT 7, nell’ambito del progetto “The Near East” (finanziato con fondi europei POR Puglia 2000-2006 – misura 6.2), e dalla Camera di Commercio di Brindisi.
Stamani, infatti, il Presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi Giuseppe Giurgola e l’Assessore provinciale alla Programmazione Economica Lorenzo Cirasino hanno incontrato nella capitale bulgara il direttore esecutivo del porto di Varna e il direttore del porto di Bourgas (entrambi gli scali si affacciano sul Mar Nero).
Giurgola ha descritto i programmi di espansione del porto di Brindisi, con l’ormai concreta possibilità di aumentare di oltre tredici chilometri la struttura portuale e la conseguente possibilità di far nascere una darsena energetica in direzione di Cerano e con la localizzazione sui piazzale di Costa Morena di un grande terminal containers.
“Ci sono i presupposti – ha affermato Giurgola – perché Brindisi intercetti nei prossimi anni dai tre ai quattro milioni di containers ed in tal senso l’intesa commerciale con i porti bulgari, e con quello di Varna in particolare, potrà risultare determinante. Oggi abbiamo constatato che ci sono tutti gli elementi necessari ad avviare una collaborazione importante. Per questa ragione abbiamo invitato per metà novembre a Brindisi i responsabili dei due porti e gli imprenditori che operano negli stessi scali marittimi allo scopo di verificare sul campo, nel corso di un incontro operativo allargato alle istituzioni brindisine ed alla Regione Puglia, tempi e modalità di interventi”.
Hanno condiviso questa necessità il direttore del porto di Varna Danail Papazov e il direttore del porto di Bourgas Argir Boyadzhiev, i quali hanno evidenziato come anche questi scali bulgari siano interessati da un programma di espansione infrastrutturale in grado di consentire di intercettare i traffici commerciali dei corridoi trans-europei sette, otto e nove che, come è noto, si pongono come obiettivo la velocizzazione del trasporto di persone e merci tra l’Unione Europea, gli Stati balcanici che si affacciano sul Mar Nero e sul Mar Caspio e gli Stati dell’Asia centrale.
Brindisi rientra a pieno titolo in questo contesto in quanto il Corridoio 8, tornato prepotentemente al centro delle attenzioni internazionali e, per quanto attiene i finanziamenti, dell’Unione Europea, collegherà questo porto pugliese e quello di Bari con l’Albania, la Macedonia e la Bulgaria attraverso i porti di Durazzo, Varna e Bourgas.
“Nel momento in cui parliamo di assi strategici per lo sviluppo del territorio della provincia di Brindisi e della Puglia più in generale – ha affermato l’Assessore Cirasino – questa missione di internazionalizzazione verso i Balcani e, nello specifico, nei confronti della Bulgaria, assume una rilevanza fondamentale per fare di Brindisi non soltanto un punto di riferimento per l’intera area salentina, ma addirittura un ‘hub’ che intercetti traffici della linea del Corridoio Meridiano, che dallo stretto di Gibilterra giunge fino al canale di Suez, del Corridoio 8 e nello stesso tempo diventi la linea più breve di collegamento verso la Spagna, utilizzando i trasporti ferroviari fino ai porti di Salerno o di Civitavecchia. L’utilizzo di Brindisi, insomma, potrebbe risultare determinante per abbattere di almeno tre giorni i tempi di trasporto. Se riusciremo a collocarci in questa visione strategica assumeremo finalmente un ruolo di grande rilevanza”.
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