Roma, 01/10/2008

L'Aeroporto di Brindisi diventa civile, Tomaselli (Pd): “un salto di qualità”

E’ stato firmato nei giorni scorsi il Decreto interministeriale (Ministro di Difesa, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Economia e Finanze) con cui l’aeroporto "A. Papola" di Brindisi assume dall'11 settembre scorso lo "stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato e aperto al traffico civile". Il Decreto è alla firma della Corte dei Conti.

Il Decreto interministeriale sancisce, inoltre, il passaggio dei beni del demanio militare aeronautico dell'aeroporto di Brindisi (a cominciare dalle piste), non più funzionali ai fini militari, al demanio aeronautico civile in quanto strumentali all'attività del trasporto aereo civile. Contestualmente tali beni sono assegnati in uso gratuito all'ENAC, che potrà procedere, a sua volta, alla prevista concessione alla Società di Gestione Aeroportuale (Aeroporti di Puglia Spa) per la parte di competenza, nonché ad ENAV per i Servizi di Assistenza Volo e Controllo del Traffico Aereo.

Giunge a compimento, finalmente, una lunga vicenda che ha avuto inizio con il Protocollo d’Intesa del 14/10/2004 sottoscritto tra i Ministeri Difesa, Economia, Trasporti, ENAC ed ENAV che prevedeva il cambio di stato giuridico da militare a civile di alcuni aeroporti tra cui quello di Brindisi.
Una procedura lunga e complessa che abbiamo tenacemente seguito e sollecitato anche nella precedente legislatura, in particolare, grazie all'impegno dell'On. Carbonella.

Ora, si aprono le condizioni per dare corso a importanti investimenti volti ad ammodernare l'infrastruttura aeroportuale: si tratterà del potenziamento delle piste; della costruzione di una nuova Torre di Controllo che risponda ai più moderni requisiti di sicurezza; di nuove tecnologie per le comunicazioni terra/bordo/terra; di sistemi di automazione operativa che permettano un dialogo diretto ed immediato con il sistema nazionale di controllo del traffico aereo di ENAV; di nuove radioassistenze e sistemi di aiuto visivo per l’avvicinamento, l’atterraggio ed il movimento sull’area di manovra; di nuove centrali elettriche per la continuità dei servizi; di nuove tecnologie applicate alle rilevazioni ed informazioni meteorologiche; di una perfetta integrazione dell’assistenza radar per l’avvicinamento con il Centro di Controllo d’Area situato nello stesso aeroporto.

Insomma, un salto di qualità del nostro aeroporto, con un aumento della sua capacità produttiva e della flessibilità operativa, che lo pone ai più alti livelli di sicurezza e lo riporta in quel ruolo che ha ricoperto per anni di piattaforma aeroportuale nel Mediterraneo.

Assume, ora, ancora più rilevanza il ruolo del Centro ENAV di Brindisi e del suo patrimonio di competenze e capacità professionali. Allo stesso tempo dovrà essere richiesta una attenzione ancora maggiore della Società di Gestione degli Aeroporti pugliesi, che assumerà la responsabilità della gestione tecnica e operativa di tutto lo scalo e non soltanto, come ora, dell’aerostazione e dell’antistante area di parcheggio.

Sen. Salvatore Tomaselli
Parlamentare del Partito Democratico