Brindisi, 09/10/2008
Vitali (Pdl) sulle dimissioni di Errico
Certo che la nostra Provincia vive un momento di grande confusione dovuta, a mio parere, all’egocentrismo e sciovinismo di alcuni (sedicenti) protagonisti del contesto politico, istituzionale e associativo del nostro territorio.
Così accade che il Presidente di provincia di Brindisi , che ha fortemente contribuito a fare arretrare questa terra annunci, per l’ennesima volta e speriamo l’ultima, le sue irrevocabili dimissioni sfruttando un banale e puerile pretesto e pensando di assolversi delle tante responsabilità; ed approfittando dell’occasione per sottrarsi vigliaccamente al giudizio popolare ed ai tanti contrasti interni che lo hanno, ormai, isolato nella sua stessa coalizione.
Per non parlare del solito giornalino che cerca di giustificare la sua presenza svolgendo il ruolo che gli è più congeniale: accreditare presunti salvatori della patria e screditare tutti quelli che si frappongono all’ascesa di costoro; il tutto per comprensibili e affatto nobili ragioni.
E per finire, a chi pompa un clima a lui favorevole che lo vede candidato a tutto, salvo poi smentire con conferenze stampa a reti unificate; dimenticando che si rifiutano candidature offerte e giammai quelle presunte. Perché così si tradiscono le proprie ambizioni ed aspettative.
E potremmo continuare!
Nel frattempo i problemi economici, sociali e industriali si aggravano per cui i ricchi diventano sempre i più ricchi; i poveri sempre i più poveri; l’ambiente sempre più inquinato.
La cosa comica, se non fosse tragica, e che Errico dice di opporsi all’inquinamento dell’Enel.
L’Enel, però, continua imperterrita a bruciare tonnellate di carbone senza che nessuno le abbia imposto la firma delle convenzioni.
I brindisini, dal conto loro, con un tiro mancino, si devono accontentare di una lauta sponsorizzazione alla locale squadra di basket.
Il notaio è a favore della tutela dell’ambiente, però autorizza la Sfir che, dietro l’attività di zuccherificio, nasconde una vera e propria centrale elettrica altamente inquinante. Chi realizzerà questa centrale? Probabilmente il solito imprenditore tuttologo e tuttofare con interessi anche nello sport. Proprio quello che si fa proporre come l’agoniato antagonista del povero notaio Errico.
Come si vede maestri e musica sono sempre gli stessi in un gioco del gatto e della volpe che non può e non deve continuare.
La politica, per molto tempo devitalizzata ed oscurata, fa fatica a riprendere il suo ruolo; per altro non agevolata dal contingente momento di cambiamento e novità che la sta attraversando.
Salutare sarà il prossimo test elettorale nel quale partiti e candidati dovranno con chiarezza dire a quale sviluppo, in che tempi e con quali percorsi si dovrà lavorare; ma soprattutto si dovranno tracciare le regole; e questo è un interesse generale.
Gli elettori e soltanto loro potranno e dovranno decidere.
L’auspicio e la speranza sono quelle che possano nelle loro valutazioni non lasciarsi contaminare e condizionare dalle apparenze, ma sappiano andare al merito ed alla sostanza delle cose e delle persone.
On. Luigi VITALI
Commissario proviciale FI
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