Ostuni, 14/10/2008
Laboratori Urbani: domani si presenta il progetto G.o.a.l.
Sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo 15 ottobre alle ore 11 presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale “J. Monnet” di Ostuni (Brindisi) il progetto “G.O.A.L.” (Gioventù ostunese aggregata e libera”) approvato nell’ambito del programma regionale per le politiche giovanili “Bollenti spiriti”.
“Laboratori Urbani: mettici le mani” è il ciclo di incontri di presentazione degli ultimi 17 progetti Laboratori Urbani ammessi a finanziamento regionale Gli incontri sono organizzati dai comuni beneficiari del finanziamento che intendono presentare il progetto alla comunità locale.
Il progetto sarà presentato dalla staff di “Bollenti spiriti” alla presenza del Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella. Dopo la presentazione del progetto verrà firmato il disciplinare che regola i rapporti tra la Regione Puglia e il Comune di Ostuni titolare del finanziamento.
Il Comune di Ostuni ha chiesto ed ottenuto un finanziamento per la ristrutturazione dell’ex convento dei Cappuccini (in passato sede del carcere mandamentale) che diventerà Casa della musica, Internet social point, Foresteria, Informagiovani e Centro educazione ambientale.
L’importo del progetto è pari a 700 mila euro di cui 630 mila finanziati dal programma “Bollenti spiriti” e 70 mila a carico del Comune di Ostuni.
Successivamente, entro 120 giorni dalla firma, i Comuni devono consegnare le progettazioni esecutive in Regione. Gli uffici regionali dovranno verificare che carte, tavole e conti siano a posto e poi notificare ai Comuni il finanziamento definitivo. Dopodiché potranno partire le gare d’appalto per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione degli immobili.
All’interno del Programma, la Regione Puglia ha finanziato la nascita dei “Laboratori Urbani”. Immobili dismessi, edifici scolastici in disuso, palazzi storici abbandonati, ex monasteri, mattatoi, mercati e caserme saranno ristrutturati, dotati di attrezzature, arredi e strumenti per diventare nuovi spazi pubblici per i giovani. La gestione dei Laboratori Urbani sarà affidata con bando pubblico ad organizzazioni giovanili.
Utilizzando fondi per le azioni di riqualificazione urbana della Delibera CIPE n. 35/2005, la Regione Puglia ha finanziato 71 progetti di Laboratori Urbani presentati da Comuni (in forma singola o associata), Unioni di comuni o Comunità montane.
IL PROGETTO GIOVENTU’ OSTUNESE AGGREGATA E LIBERA: “Il disagio giovanile è un fenomeno molto più diffuso di quanto se ne abbia la percezione. Esso nasce e cresce nel periodo dell'adolescenza e della pre-adolescenza in quanto è un meccanismo dinamico che può diminuire ma allo stesso tempo crescere in base alle risposte che i giovani ricevono dall'esterno.
Il progetto, un CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE POLIVALENTE con annessa CASA DELLA MUSICA, tiene conto di queste esigenze e risponde ai bisogni esplicitati in sede di programmazione, nell’ambito della quale si situa come punto di una rete di servizi interconnessi.
Tenuto presente quanto emerso dall’analisi territoriale, le scelte di programmazione si sono orientate nella necessità di creare uno spazio di incontro che risponda ad un bisogno articolato di aggregazione e di sperimentazione; nella necessità di interventi di promozione e attivazione delle numerose risorse presenti nel mondo giovanile sul territorio; nella necessità di costituire uno spazio, non solo fisico, dove creare nuove connessioni fra mondo adulto e giovani.
Il Centro Giovanile deve offrire la possibilità di vivere il tempo libero in maniera alternativa al modo in cui oggi i giovani lo trascorrono, di rinascita degli interessi e degli entusiasmi che un ragazzo deve possedere.
L’obiettivo principale che ci si propone è quello di creare innanzitutto un punto fisico, geografico, di riferimento per i giovani dove essi possano incontrarsi. Può sembrare banale, ma il luogo dell’appuntamento (la strada, il “muretto”, il bar, la sala giochi, ecc.) scelto dal gruppo spesso in maniera casuale o inconsapevole, riveste una sua importanza da non trascurare, perché talvolta influisce sulla stessa formazione del gruppo spontaneo e sui percorsi che esso intraprende.”
COMUNICATO STAMPA AMM.NE COMUNALE DI OSTUNI
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