Uil:"si continua a Lavorare in nero nella base ONU di Brindisi"
Da oltre due anni come Sindacato portiamo avanti una complessa vertenza a tutela dei diritti dei dipendenti della Base Logistica dell'ONU di Brindisi senza risultati positivi.
Neanche il coinvolgimento dei Ministeri del Lavoro e degli Esteri, con interrogazioni presentate nel Senato della Repubblica, l'interessamento della Prefettura di Brindisi, della Direzione Provinciale del Lavoro, dell'Assessorato al Mercato del Lavoro della Provincia č servito per risolvere il problema.
Addirittura č stato negato da parte dei responsabili della U.N.L.B. di Brindisi l'ingresso degli Ispettori del Lavoro e della Previdenza Sociale nella Base per le verifiche necessarie ad individuare le cause delle denunce fatte dai lavoratori.
Mentre da un lato si mette in evidenzia il ruolo importante delle attivitā UMANITARIE svolte dall'Organizzazione a livello Mondiale, dall'altro vengono calpestati i DIRITTI ESSENZIALI DEI LAVORATORI locali.
Una grande contraddizione che ancora oggi č presente senza alcuna volontā di risolvere la vertenza.
Essa riguarda il rapporto di lavoro dipendenti che hanno lavorato per tanti anni senza le coperture contrattuali e previdenziali: praticamente in nero.
Il CPO/UIL e la UIL Provinciale denunciano questa situazione con l'obbiettivo di coinvolgere e sollecitare le Istituzioni preposte a tutela dei diritti che vengono calpestati e non rispettati, da una Organizzazione che si vanta delle sue azioni e che invece nella realtā non rispetta le leggi Italiane del Lavoro.
Le Segreterie Provinciali
Giovanni Albano UIL - Cosimo Nicolazzo CPO-UIL