Brindisi, 17/10/2008

Apologia del Fascismo: Gioventù Italiana difende ragazzo denunciato

La partita Italia – Montenegro, tenutasi allo stadio della città di Lecce due giorni fa, ha visto protagonista un ragazzo brindisino venticinquenne, preso in consegna dalle forze dell’ordine perché durante la celebrazione dell’Inno di Mameli ha pensato bene di tendere il braccio destro: apologia di Fascismo e attentato alla Democrazia. Queste le accuse rivolte al ragazzo che rischia una denuncia.
Gioventù Italiana Brindisi ha deciso di schierarsi in difesa del giovane brindisino.
Verrebbe da dire, e lo diciamo: “ce ne freghiamo della legge Scelba” e basta con questo “attentato alla Democrazia” che si scende nel ridicolo, esistono reati ben più gravi che possono ledere questa democrazia e nessuno se ne rende conto, come ad esempio la perdita dei valori che fondano la società.
E poi crediamo sia meglio un saluto romano durante l’inno che un dito medio sollevato. Non è possibile che un ragazzo deve essere condannato solo perché, senza alcun atto di violenza e senza aver arrecato danni a terzi, ha usufruito del suo diritto di opinione, espressione, pensiero.
Se in una Costituzione come la nostra la libertà di manifestazione del pensiero è uno dei principali Libertà e Diritti Fondamentali riconosciuti, considerata come corollario dell’art. 13 della Costituzione della Repubblica Italiana, che prevede l’inviolabilità della libertà personale tanto fisica quanto psichica, si potrebbe concludere quindi che la Legge Scelba si pone in contrasto con i Principi Fondamentali della medesima Costituzione, in quanto vieta la possibilità di conoscenza ai posteri di una realtà storica ancora oggi sepolta, ancor più grave è l’insegnamento nelle scuole che impone tale legge che crea omologazione e nega agli alunni la possibilità di poter costruire un proprio pensiero senza alcuna influenza forzata.
Noi ci ribelliamo a questa falsa democrazia, oggi tanto acclamata e difesa, ma che in verità non esiste, perché nel nostro Paese la democrazia è a senso unico… e smettiamola con i falsi moralismi che non aiutano la società.
Se un braccio destro teso può offendere la memoria di qualcuno, crediamo a questo punto che sia più giusto salvaguardare la memoria di tutti e non solo quella di una determinata appartenenza politica sinistra.
Noi siamo esseri umani come tutti gli altri, scusate meglio degli altri, e se la nostra grande battaglia deve essere il riconoscimento di uno dei nostri diritti è chiaro che non abbiamo alcuna intenzione di mollare, se il nostro acerrimo nemico può sollevare il pugno, state certi che il nostro saluto romano splenderà sempre contro tutto e contro tutti.

COMUNICATO STAMPA GIOVENTÙ ITALIANA BRINDISI