Mesagne, 21/10/2008
La Cgil sulla stabilizzazione triennale dei lavoratori co.co.co. del Comune
In merito alla polemica tra il consigliere arcobaleno Matarelli e l’assessore Magri impropriamente la NIDIL-CGIL è stato da quest’ultima tirata in ballo. Doveroso è a questo punto la precisazione da parte nostra che la CGIL non ha fatto della stabilizzazione un peana. Abbiamo civilmente attestato che il sindaco Incalza ha correttamente approvato il piano di stabilizzazione da noi sottoscritto con la passata amministrazione di centrosinistra, convertito in seguito in delibera dal commissario prefettizio. Possono i lavoratori e la CGIL che li rappresentano essere soddisfatti del risultato. Specie nell’attuale grave situazione politica, dopo gli annunci d’annullamento delle stabilizzazioni già in essere minacciate dal ministro Brunetta? Lo stesso assessore Magri concorda con la CGIL che le stabilizzazioni sono state il frutto delle due finanziarie del governo Prodi. A questo punto il merito della CGIL è stato quello di organizzare i lavoratori co.co.co. con l’ obiettivo di trasformarli in lavoratori dipendenti, molto ma molto tempo prima delle leggi finanziarie, esserci finalmente riusciti ci rende orgogliosi. La CGIL pensa che tutti dovrebbero essere soddisfatti, quando un lavoratore co.co.co. ieri senza diritti, malattia, ferie, è trasformato in lavoratore dipendente con contratto nazionale di lavoro. A questo punto la polemica non ha alcun senso e in ogni modo la CGIL non centra affatto.
Angelo LEO
Segretario generale NIDIL CGIL
BRINDISI
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