Brindisi, 04/11/2008
Operazione "Pesce Doc": controlli e sequestri anche nel brindisino
Si è conclusa l’operazione “pesce DOC”, complessa attività di polizia giudiziaria iniziata lo scorso 28 ottobre e condotta in tutta Italia, anche nell’entroterra, dagli uomini e donne della Guardia costiera.
No alle frodi alimentari sul pescato: questo è stato il senso dei controlli mirati essenzialmente a bloccare l’importazione e la commercializzazione di prodotti ittici sprovvisti di documentazione sulla loro provenienza o commercializzati per prodotti tipici del mediterraneo quando di altra origine o come freschi mentre in realtà congelati.
Sotto il coordinamento del Centro Nazionale Controllo Pesca del Comando
Generale, i nuclei ispettivi della Guardia Costiera presenti su tutto il territorio, hanno
verificato il rispetto delle normative nazionali ed europee in materia di cattura,
produzione, commercializzazione e consumo dei prodotti della pesca.
“Un giro di vite contro le frodi e a tutela dei consumatori” dichiara l’Ammiraglio
Raimondo Pollastrini, Comandante Generale del Corpo “necessario per interrompere
commerci poco leciti, vere e proprie truffe nei confronti di chi cerca nei prodotti ittici
acquistati qualità e caratteristiche garantite. Proprio per questo la massima
attenzione è stata posta verso il pescato importato dal mercato asiatico
particolarmente soggetto a sofisticazioni.”
Con l’operazione “pesce DOC” è stata controllata l’intera filiera della pesca :
pescherecci, punti di sbarco, grossisti, mercati ittici, punti vendita nei supermercati,
pescherie e ristoranti e, per quest’ultima categoria, maggiore attenzione è stata
posta verso i ristoranti etnici.
Nei cinque giorni in cui 2000 tra Ufficiali, Sottufficiali e marinai sono stati
impegnati nell’operazione, 8488 i controlli effettuati. Particolare attenzione è stata
posta verso i siti di commercializzazione con 954 controlli tra mercati ittici, grossisti e
supermercati a cui vanno aggiunti 1259 ristoranti . In totale sono stati 2172 i verbali
elevati con sanzioni per circa 1 milione di euro . Sequestrate 21 tonnellate di
pescato di cui 6 in cattivo stato di conservazione o comunque inadatto al consumo.
Per ciò che riguarda la provincia di Brindisi, il personale della Capitaneria di
Porto ha proceduto al sequestro di circa 4 quintali di prodotto ittico, di cui 170 kg di
prodotto surgelato in cattivo stato di conservazione, consistente in molluschi,
crostacei e pesce di vario genere, in un noto ipermercato di Brindisi. I surgelati,
potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori, erano contenuti in confezioni
parzialmente non integre e presentavano chiari segni di decongelamento e
successivo ricongelamento, in particolare all’interno delle confezioni erano presenti
grossi cristalli di ghiaccio nonché “bruciature” da freddo.
Sempre nello stesso centro commerciale, sono stati denunciati per frode in
commercio i responsabili del reparto pescheria, in concessione ad una locale ditta di
lavorazione di prodotti ittici, che commercializzavano pesce spada pescato in
Atlantico come pesce pescato nei nostri mari.
Nel giorno di Ognissanti, nel corso di controlli presso il mercato rionale del
quartiere Sant’Angelo di Brindisi, si è proceduto al sequestro di un quintale di cozze
nere pescate abusivamente e non sottoposte al previsto controllo sanitario, a rischio
della salute pubblica. Il prodotto sequestrato è stato successivamente distrutto.
Sono stati, inoltre, sequestrati 90 kg di pesce sottomisura proveniente dalla pesca
locale, scoperto in un camion frigo e diretto all’asta, eludendo i controlli sanitari.
A buon fine, invece, sono andati i controlli presso i ristoranti etnici di Ostuni, dove
non è stata rilevata alcuna infrazione alle normative sanitarie in materia di pesca.
In totale, l’attività di controllo eseguita dal personale della Guardia Costiera di
Brindisi ha condotto all’elevazione di 6 verbali amministrativi, per un totale di 5.807 euro, e
alla denuncia a piede libero alla magistratura di 5 persone che si sono rese responsabili
della violazione delle norme in materia di pesca.
COMUNICATO STAMPA CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI -
GUARDIA COSTIERA
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