Brindisi, 04/11/2008
Rigassificatore, Associazioni: "facciamo chiarezza contro simili arroganti sortite "
In perfetta continuità con il suo predecessore il neo Direttore Generale della Brindisi Lng, l’ing. Enrico Monteleone, ci ha fatto sapere, per la vicenda del rigassificatore, che nei giorni scorsi la Commissione Ministeriale VIA ha svolto un sopralluogo nel sito di Capo Bianco ricevendo tutte le interessate delucidazioni da parte della sua società.
Ma l’ing. Monteleone non si è fermato qui ed ha escludo categoricamente l’ipotizzato spostamento del sito a Cerano e affermando in sostanza la ineluttabilità della costruzione dell’impianto con toni perentori che offendono la dignità delle nostre popolazioni nonché quella delle istituzioni locali e nazionali. E lo ha fatto affermando l’assoluta legittimità dell’autorizzazione a suo tempo concessa e sostenendo che la disposta procedura di VIA postuma è “propedeutica” alla convalida del provvedimento.
Protestiamo contro simili arroganti sortite e, a beneficio del neo direttore generale e di quanti seguono la vicenda, ricordiamo quanto segue:
- L’autorizzazione a suo tempo concessa è tanto carente di legittimità da aver richiesto l’espletamento di una VIA postuma con la connessa consultazione delle popolazioni interessate che, nel caso di Brindisi, riteniamo debba essere espletata prendendo atto della contrarietà all’impianto espressa all’unanimità dai Consigli comunale e provinciale e di quello regionale: un unanime consenso bipartisan davvero insuperabile;
- La citata autorizzazione, sospesa dal Ministero dello Sviluppo, ha dato luogo a un procedimento penale nel quale la Britihs Gas Italia Spa è accusata di “illecito amministrativo” per non aver prevenuto reati di corruzione e che ha determinato il sequestro penale del cantiere di Capobianco;
- la procedura di VIA per sua natura può sfociare in esiti diversi che nessuno può preventivamente conoscere, salvo che il neo direttore non abbia particolari facoltà divinatorie. Che senso ha allora affermare, come ha fatto l’ing. Monteleone, che la procedura di VIA sarebbe “propedeutica” e cioè preparatoria o in qualche modo finalizzata alla convalida? Un mistero che davvero sconcerta!
- Contrariamente a quanto afferma il responsabile della LNG, il CTR, non ha in alcun modo rinnovato il NOF ma ha solo scelto di non riesaminarlo per discutibili motivi di opportunità. Così come la LNG non è in possesso di alcuna regolare concessione demaniale, ma solo di un accordo sostitutivo di natura provvisoria.
Le nostre associazioni esprimono la certezza che le amministrazioni locali seguiranno con ogni attenzione gli sviluppi della procedura a tutela degli interessi della nostra comunità e rappresentano alla Regione Puglia l’esigenza che venga nel più breve tempo espresso, sulla compatibilità dell’impianto, il parere in via di elaborazione.
Italia Nostra, Legambiente, WWF, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.
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