Ostuni, 08/11/2008
Torna in libertà Tonino Asciano detto “marinaru”
Nella tarda serata di ieri, venerdì 7 novembre 2008, le porte del carcere di Lecce si sono aperte per rimettere in libertà“l’ultimo “autoriduttore|”, Tonino Asciano detto “marinaru” di Ostuni.
La vicenda che lo ha visto per circa un mese vivere tra le sbarre ha avuto risvolti a dir poco kafkiani e che mette in luce le contraddizioni, le carenze e le iniquità del sistema capitalistico in cui viviamo e di cui la l’amministrazione della giustizia ne è parte.
Questo eclettico e conosciutissimo artista e artigiano di strumenti musicali , residente nel centro storico di Ostuni, impegnato nelle battaglie civili e sociali, compresa quella riguardante il diritto sacrosanto per chi non ha un reddito, di usufruire gratuitamente dei servizi primari quali l’acqua e la luce, è stato condannato da ben tre tribunali diversi per lo stesso reato: quello di aver allacciato abusivamente l’energia elettrica alla sua modestissima abitazione.
Una condanna esemplare di sei mesi di carcere per un “!pericoloso delinquente” come Tonino era la condanna più elevata e gli è stata appioppata! Una condanna da usare come monito verso chi, purtroppo a causa della attuale crisi economica-finanziaria, corre il rischio di non avere i soldi per pagare le bollette e di ritrovarsi a fare l’autoriduttore come Tonino.
Ringraziamo tutti coloro che si sono impegnati attivamente per la sua liberazione o che comunque hanno dimostrato di essere sensibili al suo caso.
-Il Comitato Spontaneo Ridateci Tonino!- organizzerà a breve un’iniziativa ad Ostuni per festeggiare il suo ritorno e per rilanciare i temi delle lotte ai gruppi di potere energetici, alla lobby nucleare e contro le nuove scelte di aprire in Puglia altre discariche e complessi inquinanti, rigassificatori compresi.
Per il Comitato spontaneo Ridateci Tonino!
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