Roma, 06/11/2008
Scuola, Tomaselli (PD): "marcia indietro del Governo, è vittoria di chi si è opposto"
Il governo è stato costretto dalla linea unanime delle Regioni e dalla posizione ferma del PD a ritirare nei fatti l'articolo 3 del DL 154 – come annunciato questa mattina nell’aula del Senato - che imponeva commissari ad acta alle Regioni inadempienti sulla scelta di una forte riduzione delle dirigenze scolastiche e sulla chiusura dei piccoli plessi: una scelta che avrebbe avuto effetti devastanti sulla rete scolastica e sull'idea stessa di scuola come istituzione capillarmente radicata nelle comunità.
Il ritiro dell’art 3 è una grande vittoria delle Regioni e delle autonomie locali, del movimento di docenti, studenti e genitori a favore della scuola, del Partito Democratico a difesa di una moderna rete scolastica diffusa nel paese.
Tale articolo viene, infatti, completamente sostituito da un emendamento del governo che prevede per il prossimo anno scolastico il mantenimento dell'attuale situazione, lasciando all'autonomia degli enti locali la libera scelta del dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Questo è il pieno riconoscimento dell'autonomia che la Costituzione prevede sia per gli enti locali che per la scuola.
Come Pd sappiamo che si tratta non solo di una nostra vittoria, ma è anche il primo riconoscimento alle tante famiglie, studenti e personale della scuola che in queste settimane hanno dimostrato di non volere che i fondi per la scuola italiana vengano saccheggiati.
Il PD ha proposto un suo emendamento per dimezzare i tagli sulla scuola previsti per il 2009/2010 (456 milioni di euro attualmente). Non accetteremo, infatti, che i mancati risparmi determinati dalla retromarcia del Governo, fortemente voluta dal PD, si scarichino su altre parti della scuola, ad esempio sull'istruzione professionale. Non intendiamo accettare questo gioco delle tre carte. Il Governo deve riconoscere la insostenibilità dei tagli contenuti nella finanziaria (L. 133/08) e conseguentemente ridurli.
COMUNICATO STAMPA SEN. SALVATORE TOMASELLI
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