Brindisi, 12/11/2008
Tenta di rubare uno scooter: arrestato dalla Sezione Volanti
Nella decorsa nottata , una Volante in servizio di prevenzione a Bozzano a Brindisi, mentre transitava in via Austria, all’altezza dell’oratorio della Comunità Parrocchiale San Giustino De Jacobis, notava un giovane vicino a due ciclomotori che armeggiava su uno dei due.
I Poliziotti per assicurarsi di quanto avevano visto ed allo scopo di accertare l’identità del giovane controllando altresì cosa stesse facendo, si avvicinavano verso il ragazzo il quale, notando la macchina della Polizia,cercava di dileguarsi ma veniva prontamente bloccato dagli Agenti ed identificato per LAFORGIA Daniele, di Brindisi, cl.75 con piccoli pregiudizi. Gli Agenti effettuavano i primi accertamenti su i due ciclomotori che risultavano essere uno di proprietà dello stesso giovane, mentre l’altro risultava essere di proprietà di una giovane residente nei paraggi. Sul ciclomotore della cittadina, ovviamente non presente, i Poliziotti notavano che all’interno del bloccasterzo del ciclomotore violato era conficcata una vite auto filettante chiodata. Per verificare tale circostanza anomala dopo averla contattata, sul posto si recava la proprietaria del ciclomotore Piaggio, la quale asseriva che il mezzo era stato utilizzato nella serata dalla sorella per recarsi presso la citata parrocchia e che all’uscita aveva notato alcuni giovani che si aggiravano vicino al ciclomotore, ma questa, spaventata si allontanava verso casa. Oltre a ciò non riconosceva come proprio l’attrezzo conficcato negli strumenti. Scattava così un controllo sullo scooter del LAFORGIA ed all’interno del baule portaoggetti, gli Agenti rinvenivano celato sotto il sellone uno specchietto retrovisore risultato appartenente al ciclomotore della ragazza, che era stato dunque già asportato. Essendo ormai evidente il furto dello specchietto si appalesava anche il tentativo di furto del ciclomotore con l’estrattore del nottolino di avviamento, fatti che il fermato ammetteva spontaneamente. Il ciclomotore ai danni del quale si erano consumati i reati veniva consegnato alla legittima proprietaria che invitata in questi uffici per sporgere regolare denuncia, faceva presente che era mancante da sotto il suo sellone anche un casco dèmi-jet riposto in serata all’interno dello scooter. Chiesta contezza al fermato, lo stesso ammetteva di aver asportato pure quello e di averlo nel frattempo nascosto; così accompagnava gli operatori in via Austria,in una campagna limitrofa dove celato sotto una pianta si rinveniva il casco in questione che veniva consegnato alla proprietaria. Il LAFORGIA veniva accompagnato in Questura dove, dopo gli atti di rito, era dichiarato in arresto e tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
UFFICIO PREVENZIONE GENERALE & SOCCORSO PUBBLICO
Sezione Volanti
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