Francavilla F.na, 14/11/2008

Rifiuti pericolosi: sequestrata discarica di 30 ettari

I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e quelli della compagnia di Francavilla Fontana (Brindisi), nell'ambito di un'attività d'indagine condotta dal dr. Antonio Negro, della Procura della Repubblica di Brindisi, hanno proceduto all'ispezione, alla perquisizione ed al successivo sequestro di due cave di calcarenite, di un impianto di trattamento di rifiuti speciali non pericolosi costituito da una piattaforma di stoccaggio e dei terreni annessi, che si estendono per circa trenta ettari, in localià "Salinari" a Francavilla Fontana.
Tutti i beni immobili sono di proprietà della società "Euroscavi 2000 srl", presso la cui sede sono stati inoltre sequestrati computer e documentazione varia inerente il conferimento dei rifiuti trattati presso l'impianto brindisino.
Contestualmente i carabinieri del noe di Lecce e quelli dell'arma locale hanno effettuato altre perquisizioni domiciliari presso la sede della società M.C.M. di Ostuni dove sono pure sono stati sequestrati computer e documenti vari utili per il prosieguo delle indagini; queste ultime sono state avviate nello scorso mese di agosto quando i carabinieri, durante un controllo alla circolazione stradale, fermarono un camion della società Euroscavi 2000 che trasportava rifiuti speciali pericolosi - provenienti dalla M.C.M. - dall'interno di un cantiere attivo nel polo petrolchimico di Brindisi agli impianti della ditta Euroscavi che, oltre ad occuparsi di lavori di escavazione e movimento terra, opera anche nel settore del recupero di rifiuti speciali di natura non pericolosa.
Il provvedimento di sequestro si è reso necessario in quanto durante la ispezione degli impianti effettuata dai carabinieri del NOE di Lecce per tutta la giornata di ieri sono emersi diversi dubbi in merito al trattamento dei rifiuti effettuato all'interno degli impianti della Euroscavi.
Gli atti redatti, tutta la documentazione sequestrata e, ovviamente, anche le posizioni dell'amministratore della società francavillese e del responsabile del cantiere della M.C.M., sono ora al vaglio del pubblico ministero Antonio Negro, titolare dell'indagine.

COMUNICATO STAMPA NOE LECCE