Francavilla F.na, 14/11/2008
Il PRC sulla dismissione del servizio di trasporto scolastico
Le casse comunali, lasciate in condizioni pessime dalle amministrazioni comunali fino ad oggi succedutesi, mietono l’ennesima vittima.
Questa volta è toccato, infatti, al servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole dell’obbligo, servizio comunale da sempre garantito gratuitamente. La gestione commissariale ha infatti stabilito che da ora in avanti chi ha intenzione di servirsene, dovrà pagare e sottostare a delle tariffe.
Dopo l’azzeramento dei contributi alle associazioni, dopo il blocco delle opere pubbliche già in cantiere, dopo la riduzione degli orari dell’asilo nido e la decisione di tassare anche l’utilizzo delle palestre pubbliche da parte delle associazioni, l’ennesimo servizio diventa a pagamento.
E si tratta di un servizio primario per quei tanti e tanti alunni obbligati ad avvalersi del trasporto pubblico per raggiungere le proprie scuole.
La deliberazione del commissario è, purtroppo, un atto dovuto, una decisione necessaria per affrontare e cercare di ridurre la situazione pietosa in cui la giunta Della Corte prima, e quella Marinotti poi, hanno lasciato le casse comunali. E l’onore della città, quelle due gran colonne di parlamentari (uno ex-, a quanto pare) non sono certamente esenti da responsabilità nell’attuale VERGOGNA.
Ma si sa, per “tappare i buchi” bisogna trovare da qualche altra parte la materia prima. E i servizi sociali sono sempre quella preferita. Purtroppo, c’è da dire.
E già, purtroppo. Perché in un periodo come questo, segnato da una crisi economica che travolge tutti (o quasi, perché esiste gente che non proverebbe la fame neanche se ci fosse una sola pagnotta sulla faccia della Terra), contraddistinto da nuove povertà che emergono assai problematicamente, tagliare ai servizi sociali non è poi la strategia più indicata.
Di sicuro, non possiamo prendercela col commissario, col suo coraggioso (eroico, sarebbe il caso di dire) tentativo di rimettere ordine nel bilancio.
La colpa è all’origine, in chi è riuscito a ridurre in miseria il salvadanaio di una città che pare essere una nobile decaduta. Ce l’han fatta davvero, non era semplice.
E oggi, tra vecchi e nuovi tagli (a proposito di tagli… torno proprio ora dalla bellissima, pacifica e questa volta anche antifascista manifestazione della scuola e dell’Università), tra una Multiservizi fallita e una città che finisce anche in televisione (non in programmi di arte e cultura, o gastronomia), abbiamo ancora una volta la possibilità di consegnarci alla stessa gente, agli stessi strateghi, alla stessa classe politica che per poco non ci ha privato anche delle nostre quattro pareti.
E chissà che non vogliamo essere anche questa volta così tanto generosi da donare un altro plebiscito a chi ci rende così famosi fuori dalla nostra sorprendente città.
Un po’ di soldi da bruciare si trovano ancora.
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PRC-GC DI FRANCAVILLA FONTANA
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