Brindisi, 15/11/2008

Crisi economica, Brigante (CCIAA): “reazione unitaria”

La diffusione di notizie e dati relativi alla crisi che attraversa l’apparato produttivo della provincia di Brindisi deve indurre le Istituzioni e gli Enti locali, le forze imprenditoriali, le organizzazioni sindacali, ad organizzare una reazione unitaria per sostenere ed aiutare le imprese ad intraprendere iniziative di rilancio economico, produttivo e occupazionale.

La crisi che stiamo attraversando è ancora più grave di quella che emerge dai dati pubblicati per il settore industriale ed edilizio (decine di aziende interessate – circa 500 lavoratori ulteriormente collocati in cassa integrazione).

La crisi riguarda l’intera economia reale: riguarda la grande impresa che sospende programmi di investimento; riguarda la piccola e media impresa delle manutenzioni, delle costruzioni e delle manifatture; riguarda centinaia di micro e piccole imprese artigianali che producono anch’esse forti riduzioni di reddito e centinaia di licenziamenti senza ammortizzatori sociali; riguarda infine diverse migliaia di famiglie la cui insufficienza di reddito produce drastiche riduzioni di spesa che mette in crisi il comparto del commercio, del turismo e dell’artigianato.
E mentre la recessione in atto fa sentire, più che altrove, i suoi effetti devastanti sulle imprese e sulle famiglie, l’analisi politica e le proposte di intervento del Governo riguardano soprattutto il mondo della finanza, il sistema bancario per riparare i guasti provocati dalle sciagurate iniziative speculative alle quali, chi più e chi meno, ha partecipato.
Per questo oggi è quanto mai necessaria una risposta unitaria alla crisi.

Deve riguardare le banche che, sostenute e in qualche modo garantite dal Governo, non possono mettere in crisi le aziende con generalizzate iniziative di “rientro”, ma devono predisporre programmi di sostegno alle imprese che hanno deciso di reagire alla crisi con iniziative di innovazione tecnologica e programmi di collocazioni sui mercati internazionali. Deve riguardare le imprese che devono utilizzare tutte le opportunità per innovare la loro produzione e per diversificare la loro presenza sui mercati.
Deve guardare le Istituzioni che devono accelerare la realizzazione dei nuovi programmi di sviluppo( interventi nel campo delle infrastrutture, della logistica, della tutela dell’ambiente, dell’economia sociale, degli incentivi alle imprese, delle politiche di internazionalizzazione)

Bisogna dare atto alla Regione Puglia che, al fine di contrastare il coinvolgimento dell’apparato produttivo nel ciclo recessivo, ha deciso di accelerare il varo delle misure di incentivazione a favore delle imprese.
Il prossimo 21 novembre alle ore 18, presso la Camera di Commercio di Brindisi il Vice Presidente della Regione Puglia Sandro Frisullo illustrerà tali incentivi alle associazioni di categoria e alle imprese brindisine.
La risposta unitaria del territorio alla crisi deve contenere una concertazione delle iniziative da mettere in campo da parte di tutti i soggetti.

Nei prossimi giorni chiederò al Prefetto di Brindisi di convocare tutti gli Enti e Istituzioni locali (Comune capoluogo, Provincia, Camera di Commercio, Autorità Portuale, Organizzazioni imprenditoriali e sindacali, consiglieri regionali e parlamentari) affinché si possano concordare iniziative che, a vari livelli, bisogna mettere in campo: dalle sollecitazioni da parte del Governo a grandi imprese a banche, all’accelerazione degli interventi e dei finanziamenti della Regione Puglia, alla rapida definizione dei percorsi autorizzativi per realizzare gli interventi previsti dai vari strumenti di programmazione in corso di elaborazione nel territorio.

Giovanni Brigante
Presidente Camera di Commercio di Brindisi