Brindisi, 15/11/2008
Commercianti Centro: "apertura Corso Umberto è vitale e fondamentale"
Ancora una volta si tende a far diventare una questione di “Corsi Aperti" o "Corsi Chiusi" ciò che invece rappresenta un problema vitale; l'accessibilità e la vivibilità di una intera Città.
In questi anni sono stati spesi “fior" di milioni di euro per rivalutare e restituire alla Città pezzi importanti del suo patrimonio storico ed archeologico (Palazzo Nervegna-Granafei, il Duomo, l'ex Convento delle scuole Pie, Loggia
Balsamo, San Giovanni al Sepolcro,Ppalazzo Guerrieri), solo per citarne alcuni.
E' di tutta evidenza che riportare queste vestigia della nostra Città sotto l'offesa del traffico e degli scarichi delle automobili rappresenta un vero e proprio harakiri. Quindi se questo "piano del traffico" che ancora non conosciamo nella sua interezza può rappresentare una svolta di civiltà rispetto al recente passato ben venga. Noi siamo entusiasti sostenitori di questa inversione di tendenza.
Non si era mai visto che le comuni strade diventano “Isole Pedonali" ed i Centri storici rimangono preda dell'insulto dell'auto. E' osceno vedere Piazza Duomo invasa dalle auto mentre corso Umberto, ad esempio, è desolatamente vuoto.
Abbiamo sempre sostenuto che il VERO CENTRO STORICO della Città, riqualificato, può rappresentare un volano strepitoso per l'economia cittadina. Possiamo offrire scenari indimenticabili a turisti e residenti, dove sarà piacevole passeggiare godendosi un panorama unico, non certo quello offerto dalle "Città di plastica" rappresentate nei centri commerciali.
Ecco perché ci sottraiamo a questa logica perversa di “Corsi aperti" o “ Corsi chiusi". Se l'apertura di una parte di Corso Umberto risulta vitale e fondamentale in un disegno strategico più ampio di riqualificazione della Città è da ritenersi “folle" che piccoli interessi pesonali o di bottega tendono a
rappresentare un freno ad un movimento di crescita culturale ed economico della Città.
Comitato Commercianti Centro, aderente Confcommercio
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