Brindisi, 17/11/2008

Svolto incontro sulle prospettive della Facoltà di Medicina e Chirurgia nel Salento

Rotary Brindisi, Rotary Valesio e Lions club Brindisi uniscono le forze per chiedere che anche il Grande Salento abbia la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ha avuto proprio tale scopo il dibattito organizzato nella sala conferenze dell’Autorità portuale alla presenza di un folto e attento pubblico.
L’argomento, introdotto dai presidenti dei Club Vittorio Piceri (Rotary di Brindisi-Valesio), Giuseppe Maggi (Lions Club Brindisi) e Antonio Martina (Rotary Club Brindisi), ha registrato gli interventi del sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, del direttore generale dell’Asl BR Rodolfo Rollo, del presidente onorario del Polo Universitario dell’Asl BR Vittorio Valerio, del preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bari Antonio Quaranta, del già preside della Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Lecce Carlo Storelli, dell’on. Antonio Gaglione e del senatore Michele Saccomanno. Ha moderato il dibattito il giornalista Sabino Porro. Nelle vesti di cerimoniere Antonio Caretto, coordinatore della consulta nazionale dell’ADI (associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica).

Logico il ragionamento fatto da Gaglione: circa la metà della popolazione pugliese risiede a Brindisi, Lecce e Taranto; le due uniche facoltà di Medicina in Puglia sono a Bari e Foggia. Già da questo raffronto si giustifica ampiamente la presenza della Facoltà medica nel Grande Salento.”
Il sindaco Mennitti ha evidenziato come questo argomento non sia affatto nuovo e che le cronache cittadine della stampa locale avevano dedicato la giusta attenzione già nel 1974 aggiungendo che ora occorre, però, una maggiore convinzione tenendo conto delle nuove condizioni obiettivamente positive, prima fra tutte la compiuta realizzazione dell’Università del Salento con l’attivazione di numerosi corsi di laurea e le sinergie con l’Università di Bari.
Di sinergie ha parlato anche il senatore Saccomanno chiedendo che cittadini e Istituzioni siano uniti nel chiedere la realizzazione della Facoltà di Medicina. Il parlamentare ha evidenziato come in passato altre situazioni che apparivano quasi impossibili da realizzare, si pensi al completamento dell’ospedale “Perrino” e il trasferimento dei reparti dal “Di Summa”, siano diventate realtà ed esempi di positiva concretezza: “sinergie dovranno essere compiute per questo nuovo impegno anche a livello politico perché l’istanza deve essere assolutamente bipartisan”.
Doccia fredda da parte del delegato dell’Università di Bari. Quaranta ha affermato che realizzare la Facoltà di Medicina a Brindisi costerebbe circa 50 milioni di euro e che questo impegno economico non troverebbe giustificazione rispetto alla linea espressa dalla ministra Gelmini sul contenimento della spesa.

Possibilista, invece, il delegato dell’Università di Lecce che con il suo ragionamento ha rafforzato le posizioni del “si”. Storella ha però parlato di area vasta e di sinergie che soddisfino l’intero territorio escludendo sul nascere divisioni derivanti dalla localizzazione della sede universitaria.
Nei loro interventi i presidenti dei Club Vittorio Piceri, Giuseppe Maggi e Antonio Martina hanno affermato che la creazione di una nuova Facoltà di Medicina è espressa in modo chiaro dai cittadini e che pertanto Rotary e Lions sapranno farsene carico stimolando e ampliando analisi e approfondimenti su questo argomento al fine di suscitare prospettive future in linea con tali istanze.