Brindisi, 08/07/2004

Errico ed il rigassificatore: il comunicato della provincia

Il presidente della Provincia di Brindisi, dott. Michele Errico, ritiene che debba essere sospesa l’efficacia di qualsiasi provvedimento che autorizzi la realizzazione a Brindisi di un rigassificatore.
Errico, inoltre, chiede la riapertura del procedimento istruttorio ai fini di ripristinare la legittimità, la correttezza e la regolarità dell’azione amministrativa. Nella sua prima conferenza stampa, il nuovo presidente ha mostrato una lettera inviata, proprio per sollecitare il riesame, ai ministri delle Attività produttive, dell’Ambiente, della Salute, delle Infrastrutture, al presidente della Regione Puglia, all’assessore regionale all’Ambiente, al presidente dell’Autorità portuale, al comandante della Capitaneria di porto e al Sindaco del Comune di Brindisi.
“In accordo con tutti i partiti della coalizione di centrosinistra – ha dichiarato il presidente Errico - e anche con il movimento politico Zeni, abbiamo deciso tale azione dopo aver rilevato che il parere favorevole all’insediamento, espresso a suo tempo dall’Amministrazione provinciale in quella conferenza di servizi che ha dato poi origine all’autorizzazione del Ministero, era stato fornito senza aver ascoltato né la Giunta e, cosa ancor più grave, neppure il Consiglio provinciale. Per questo motivo riteniamo che quell’iter autorizzativo sia illegittimo. Il problema andava affrontato, invece, in ossequio alle direttive comunitarie, quindi rispettando un preciso iter procedurale.”.
Il presidente Errico chiederà, nella prima seduta utile del Consiglio provinciale, un parere definitivo in merito a questa problematica che, come è scritto nella lettera inviata alle Autorità competenti, riveste “enorme rilievo ed importanza sotto l’aspetto della tutela della salute pubblica, dell’ambiente e della sicurezza del territorio in quanto fa riferimento ad impianti ad alto rischio di incidente rilevante”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI