Ostuni, 19/11/2008
Convegno Nostra Famiglia: “Il disturbo autistico dall'infanzia all'età adulta”
Il 21 e 22 novembre si terrà presso l’Hotel Città Bianca di Ostuni (strada provinciale Ostuni – Cisternino) il convegno dal titolo: “Il Disturbo Autistico dall’infanzia all’età adulta”, organizzato dal Polo di Ostuni dell’IRCCS “E. Medea” dell’Associazione La Nostra Famiglia, sotto la responsabilità scientifica del Dr. Angelo Massagli, Primario della Unità Operativa di Psicopatologia dello Sviluppo dello stesso IRCCS. Il convegno sarà aperto alle ore 9 dai saluti del Direttore Generale della Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo e del direttore generale regionale dell’Associazione Nostra Famiglia, Carmen Chiaramonte.
L’obiettivo di questo convegno è quello di approfondire con l’aiuto di clinici e ricercatori esperti di chiara fama il tema del Disturbo Autistico, partendo dalle novità sulle cause per andare alle possibilità sempre più fini di diagnosi precoce e per giungere poi ad un’accurata analisi delle terapie attualmente disponibili, comprese le ultime novità al riguardo.
Il Disturbo Autistico è notoriamente una grave patologia neuropsichica, ad esordio precocissimo, della quale ancora non sono del tutto note le cause e che rappresenta a tutt’oggi una sfida per la sanità e per la ricerca scientifica. Si sa infatti che l’evoluzione è ancora in gran parte sfavorevole per quanto riguarda la qualità della vita personale e sociale di questi pazienti e che le terapie non sono ancora codificate con chiarezza né sono sempre efficaci, specie sui sintomi principali del disturbo.
Tale sfida è accentuata dal rilievo statistico di un marcato incremento della prevalenza del Disturbo Autistico a livello mondiale, essendosi passati dai 2-5 casi per 10.000 di poco più di 2 decenni fa a 10, ma anche 16-40, a seconda degli studi, casi per 10000 secondo recenti stime e con gli ultimi allarmanti dati di 1 caso ogni 150. Le cause di questa che qualcuno ha chiamato “epidemia dell’autismo” non sono ancora del tutto note.
Quello che sta più a cuore alle famiglie dei soggetti autistici è la possibilità di curare e riabilitare al meglio il disturbo e di migliorare la qualità della vita dei loro cari. Gli approcci terapeutico-riabilitativi al Disturbo Autistico sono molteplici e devono tenere conto di numerose variabili: la gravità del disturbo, la storia naturale e la prognosi negativa nella grande maggioranza dei casi, la presenza o meno di altri problemi concomitanti (nella maggioranza dei casi si associa ritardo mentale), l’ambiente (familiare, scolastico e sociale) in cui il bambino vive, l’epoca della diagnosi, l’età, il tipo e la modalità delle terapie e della riabilitazione effettuate e l’epoca in cui queste sono cominciate.
Il Polo di Ostuni dell’IRCCS Medea, oltre che curare e riabilitare da anni i bambini autistici sta svolgendo attività di ricerca scientifica, finanziata dal Ministero della Salute (ora del Welfare), i cui interessantissimi risultati su particolari approcci terapeutici saranno portati al convegno.
Ma questo convegno oltre a focalizzare l’attenzione sui progressi scientifici riguardanti le cause e le terapie del Disturbo Autistico, intende anche andare oltre la discussione sull’età evolutiva.
Sono infatti numerosi gli studi su questo disturbo nell’infanzia, ma pochi sono quelli sulle condizioni di soggetti adulti o anziani con Disturbo Autistico. Questo si ripercuote sulla clinica e sulla riabilitazione, nonché sull’organizzazione dei servizi sanitari, con grande attenzione agli interventi terapeutico-riabilitativi nell’età evolutiva e appiattimento verso istituti assistenziali in età adulta.
In questa occasione pertanto si è voluto anche approfondire l’evoluzione nel tempo della persona autistica dalla nascita fino all’età adulta/anziana.
In questo percorso ideale si è chiesto il contributo di esperti del settore sia dal punto di vista scientifico che clinico ma anche di professionisti, come il pediatra di libera scelta e il medico di medicina generale, che spesso sono in prima linea ad accorgersi del problema o ad affrontarlo.
Infine questo percorso evolutivo, con le inevitabili preoccupazioni che esso comporta, sarà inquadrato dal punto di vista dei genitori da parte di un rappresentante delle famiglie delle persone con Disturbo Autistico.
Comunicato stampa della Nostra Famiglia di Ostuni
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