Brindisi, 23/11/2008

Tomaselli (Pd) sui tagli di Alitalia

La notizia che l’Alitalia cancella del tutto i collegamenti tra Brindisi e Roma dalla propria operatività a partire dalla prossima settimana anticipa brutalmente i contenuti devastanti del piano CAI.
E, così, prende corpo la sciagurata soluzione Alitalia.
Inutilmente, abbiamo denunciato nei mesi scorsi il mostro giuridico ed economico che il Governo aveva prodotto e che avrebbe avuto, innanzitutto, conseguenze nefaste per il Mezzogiorno e la Puglia, in particolare: meno concorrenza a seguito della incorporazione tra Alitalia ed Airone e quindi meno rotte da e per la Puglia; tariffe conseguentemente più alte; una marginalizzazione degli aeroporti pugliesi dalle rotte più strategiche e remunerative a seguito della scelta di sei scali di riferimento, tra i quali non ci sono né Bari né Brindisi, aeroporti tra quelli che hanno manifestato negli ultimi anni le migliori performance di crescita in tutto il Paese.
Esattamente quello che sta avvenendo!!!
Ed è davvero paradossale, nel teatrino della politica, leggere le lacrime di coccodrillo per la feroce penalizzazione di Brindisi che sono venute da esponenti del centrodestra pugliese e brindisino che qualche mese fa non hanno speso una sola parola: come al solito, in maggioranza a Roma, all’opposizione a Brindisi o a Bari.
Prende corpo ogni giorno di più una scelta di governo grave, nettamente antimeridonale, di cui davvero il centro destra dovrà assumersi tutta intera la responsabilità per le devastanti conseguenze che essa porterà nel sistema produttivo e sociale del Mezzogiorno e della Puglia.
Diviene ora urgente una iniziativa congiunta della Regione e della società Aeroporti di Puglia per individuare al più presto nuovi vettori nazionali o internazionali interessati al traffico da e per il Salento liberalizzando gli slot attualmente occupati da Alitalia o da Airone e che tali aziende non intendono più coprire: procedura che si può attivare contestualmente alla non utilizzazione, come sta già avvenendo, degli stessi slot, senza alcuna ulteriore autorizzazione come ufficialmente sancito dall’ENAC proprio nelle scorse settimane in risposta ad uno specifico quesito che avevo posto nel corso dell’audizione in Commissione Industria al Senato.

COMUNICATO STAMPA SEN. SALVATORE TOMASELLI
Tagli_Alitalia