Mesagne, 24/11/2008
In Puglia Contromano: venerdì Fabrizio Gifuni legge Carlo D'Amicis
E' fissato per Venerdì 28 novembre, alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale di Mesagne (Brindisi) il quarto appuntamento del progetto “In Puglia contromano – Il ritorno dei talenti e delle arti”, ideato e curato da Carlo Annese e Vittorio Bruno Stamerra
L’attore di origine pugliese Fabrizio Gifuni leggerà brani dal libro “La guerra dei cafoni” di Carlo D’Amicis, scrittore di origine tarantina che vive a Roma e che sarà presente e terrà una conversazione letteraria. L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Mesagne, il Teatro Pubblico Pugliese ed il Presidio del Libro di Mesagne
Carlo D’Amicis
Nato nel 1964, di origini taratine, vive e lavora a Roma. Redattore di Fahreneit, la trasmissione quotidiana dedicata ai libri di RadioTre, ha pubblicato i romanzi Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998, selezione Premio Strega), Ho visto un re (Limina, 1999, Premio Coni per la letteratura sportiva), Amor Tavor (Pequod, 2003). Per Minimum fax ha pubblicato nel 2006 Escluso il cane (2006).
La guerra dei cafoni
Minimum fax, 2008. Pagine 224. Euro 13.
Estate 1975. In un villaggio della costa salentina si rinnova la guerra che oppone i ragazzini benestanti ai figli dei pescatori, dei pastori, dei contadini: i cosiddetti cafoni. A dichiarare e alimentare questo conflitto è il quattordicenne capo dei signori, che fa Angelo di nome, ma che nel soprannome porta il segno del campione e della perfidia: Francisco Marinho (rapinoso calciatore brasiliano dell’epoca), altrimenti detto il Maligno. Ossessionato dall’odio per i cafoni, Francisco Marinho combatte in nome dell’ordine sociale, della divisione di classe, della continuità storica. Ma quando, per un tragicomico equivoco, nella sua visione del mondo subentra una punta di compassione – o forse di affetto, se non di amore – verso una giovane cafona, la separazione tra il bene e il male comincia a offuscarsi. Intorno a lui, i sintomi di una stagione nuova: il prestigio o la disgrazia dell’essere cede il passo all’arroganza dell’avere. La guerra dei cafoni non sarà più scontro tra i ranghi che ribadiscono la propria natura, ma lotta di conquista, arrampicamento, disordine collettivo e interiore.
Metafora, attraverso un microcosmo di ragazzini indemoniati, del cambiamento collettivo che in quegli anni trasfigurò il nostro Paese, il libro di D’Amicis è poema cavalleresco e satira sociale, romanzo di formazione e divertissement pulp, tragedia dell’antica borghesia e commedia dell’Italia moderna.
Hanno scritto di La guerra dei cafoni
Sandro Veronesi (la Repubblica): Il libro è un romanzo civile e ci suggerisce che le rivoluzioni non sono altro che reazioni a un disprezzo violento subito per secoli.
Filippo La Porta (XL): L'autore racconta la mutazione dell'Italia, paese immobile e in continua ebollizione, attraverso una Via Pàl ambientata nel Salento.
Michele Trecca (Gazzetta del Mezzogiorno): La vitalità del romanzo - l'ironia, l'avventura, il disincanto - è nello stridore dei due opposti piani linguistici. La sua sintesi nell'amore.
Fabrizio Gifuni
Di origini pugliesi, si è diplomato nel 1992 all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Astro nascente del teatro giovane, ha debuttato al cinema nel 1996, nel film di Anna Di Francisca La bruttina stagionata (1996). Seguono Così ridevano (1999), diretto da Gianni Amelio, e Un amore (1999), per il quale ha ricevuto una nomination ai David di Donatello. Dopo Il sole negli occhi, del 2001, una delle sue interpretazioni migliori, ha recitato accanto a Anthony Hopkins in Hannibal di Ridley Scott. Nel 2003, ha vinto il Nastro d’argento come miglior attore protagonista con il resto del cast maschile per La meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana. Il successo definitivo è arrivato con La ragazza del lago (2007), di Andrea Molaioli. E’ l’interprete di Paolo VI nel film in due parti per la televisione (RAI 1). Porta avanti, nel frattempo, il suo lavoro in teatro : è attualmente in scena con gli spettacoli I Kiss your hands- catalogo semiserio delle lettere mozartiane e Non fate troppi pettegolezzi (omaggio a Cesare Pavese).
In Puglia Contromano
Il programma degli appuntamenti “In Puglia contromano” continuerà il 29 novembre, a Ostuni, nel cinema Roma verrà proiettato il film “Galantuomini” di Edoardo Winspeare (che sarà ufficialmente presentato in questi giorni al Festival del Cinema di Roma), alla presenza, tra gli altri, del regista e di Fabrizio Gifuni, l’interprete principale.
|