Mesagne, 30/11/2008

Centro Leroy Merlin: Alibrando (La Destra) sulle dichiarazione di Incalza

In riferimento alle ultime dichiarazioni del sindaco Incalza e a tutte le reazioni che si sono susseguite interveniamo per dire la nostra.

Quando verso Febbraio mi recai dall’allora candidato sindaco Incalza, per manifestargli la mia personale intenzione di sostenerlo alle elezioni comunali di Aprile, (andando peraltro contro le direttive provinciali del mio partito, tant’è che il delegato per il simbolo ero direttamente io), ero convinto che fosse stato lui il miglior sindaco possibile per Mesagne. Oggi, con triste rammarico devo ammettere di non avere più questa convinzione.
Abbiamo vinto le elezioni grazie soprattutto alla voglia di cambiamento che c’era negli elettori, in campagna elettorale avevamo promesso che MAI CI SAREBBERO STATI FIGLI E FIGLIASTRI, invece poi la storia ha preso un’altra piega. Infatti il sindaco Incalza i figliastri gli ha subito individuati, noi della Destra infatti siamo stati gli unici ad essere esclusi dalla giunta nonostante il nostro 3,1% di voti sia stato fondamentale alla coalizione di centro destra per arrivare al ballottaggio. Poi le cose però sono peggiorate almeno stando alle dichiarazioni del sindaco. Trovo infatti inconcepibile che una delle funzioni del sindaco, possa essere quella di segnalare dei particolari casi di persone e famiglie meno abbienti o altro, ad alcuni dirigenti del colosso commerciale che si è insediato sul nostro territorio.
Sono curioso di capire quali metodi abbia adottato il nostro primo cittadino per compilare la lista di sfortunati che poi in breve tempo sono diventati fortunati, infatti di gente che non arriva alla fine del mese ne conosco molta anch’io, (per dirla tutta conosco gente che già fa fatica per iniziarlo), io stesso sono un artigiano, ed affronto molte difficoltà per andare avanti, in questo periodo di grave crisi economica, ma mai e poi mai mi sarei sognato di andare a chiedere grazia a qualcuno, la mia personale storia, la mia cultura politica rappresentano l’esatto opposto. Invece dal sindaco che, io stesso ho fortemente sostenuto e fatto votare dal mio partito, mi sarei aspettato iniziative di diverso tipo. Per primo i signori del centro brico avrebbero dovuto dire chiaramente quali erano le figure professionali che gli occorrevano e dettato quindi i criteri di merito con i quali sarebbero state effettuate le assunzioni. Poi si doveva pretendere la trasparenza e soprattutto l’uguaglianza di trattamento, ed infine pretendere magari di dare precedenza a persone residenti a Mesagne.
Quindi preso atto di quanto accaduto nei primi mesi di amministrazione Incalza, comunichiamo ufficialmente che la Destra non appartiene più alla maggioranza politica di centro destra di Mesagne. Speravamo in un cambiamento ma a quanto sembra nulla è cambiato.

Gianfranco Alibrando segretario cittadino de La Destra