Brindisi, 14/07/2004

Sen. Stanisci sulla questione spiagge

Interrogazione a risposta scritta ai Ministri dei Lavori Pubblici e della Marina Mercantile.

Premesso che……
Negli ultimi anni, lungo il litorale, sono sorti innumerevoli stabilimenti balneari muniti di regolare concessione demaniale marittima rilasciata dai comuni a cui fanno capo le marine e questo sottrae alla libera balneazione lunghi tratti di spiaggia, determinando per i cittadini un aggravio di spesa per i nuclei familiari e per tanti ragazzi che frequentano le spiagge.
L’ingresso alle spiagge e la fruizione del litorale è diventata una vera e propria tassa, inutile ed insostenibile per molti utenti, che in questo modo vengono privati della possibilità di usufruire di uno dei diritti messo a disposizione di tutti da parte della natura. Una giornata al mare diventa, per una famiglia media, una spesa vessatoria, se si considera che i costi sono proibitivi per una famiglia monoreddito, alle prese con la quotidianità, già di per sé appesantita dai rincari in atto.
Ai cittadini impossibilitati a pagare l’iniqua tassa sono riservate solo le spiagge degradate, affollatissime e senza alcuna possibilità di accedere ai servizi, cosa questa che nelle spiagge della provincia di Brindisi sta regolarmente accadendo, soprattutto per quanto si riferisce a quelle di competenza del Comune di Carovigno che, pur non avendo predisposto né approvato il piano delle spiagge, continua a rilasciare concessioni demaniali ai privati.
Si chiede ai Ministri di sospendere immediatamente le autorizzazioni relativamente alle concessioni ad uso privato per le aree demaniali pubbliche nei comuni che non hanno approvato il piano delle spiagge e di volersi adoperare nei confronti della Regione Puglia perché sia avviata una politica di programmazione per un utilizzo ottimale delle spiagge, per evitare che si verifichino situazioni di emarginazione di larghe fasce di popolazione.

Sen. Rosa Stanisci

COMUNICATO DELL'UFFICIO STAMPA DELLA SEN. STANISCI