Brindisi, 04/12/2008
Rollo sulle "Notti Bianche"
Gentile direttore,
sei milioni di euro, dodici miliardi di vecchie lire, impegnati dalla giunta Vendola per due o tre serate di spettacoli di piazza. Leggo come fuorviante ritenere che "la polemica politica si va impadronendo di Puglia Night Parade" così come furbescamente ha denunciato l'assessore regionale al Turismo. Magari lo fosse. Non è questo che va accadendo. C'è nella gente incredulità e stupore per una scelta che delude le aspettative di solidarietà che i meno fortunati attendono da chi li governa, che offende le migliaia di famiglie che aspettano ogni giorno segnali concreti di aiuto, che lacera un tessuto sociale provato dalla crisi economica in atto, che irrita per la supponenza e la furbizia con cui, soprattutto da parte di Ostillio, si tenta ogni sorta di giustificazione.Provo io stesso una forte indignazione e vergogna per l'intera istituzione regionale. Sono fondi assegnati dalla Comunità Europea per colmare il divario che ancora esiste fra la nostra e le ricettività turistiche di altre mete perché se questo obiettivo viene raggiunto significherà maggiore lavoro per tanti nostri giovani nel settore della organizzazione della ricettività, della valorizzazione del nostro patrimonio storico ed artistico, e, se ci sappiamo fare, per una riqualificazione ambientale e territoriale e per un rilancio del nostro artigianato di qualità. Con una gestione oculata dei pochi fondi a disposizione dobbiamo ricreare il concetto di comunità ed il sentimento di speranza comunicando chiaramente che le nostre iniziative, quotidiane, difficili, a volte lente e non immediatamente efficaci, devono rispondere allo scopo condiviso di migliorarci, migliorare e creare per i nostri giovani occasioni e possibilità di affermazione. La scorciatoia della ubriacatura collettiva e di una spesa drogata per una o due sere non aiuta e non incanta più. Non credo che si possa "ritrovare una identità e ristabilire un tessuto di relazioni umane" attraverso una festa di piazza che lascia presto il senso di vuoto e di effimero e che anzi amplifica una solitudine ed una disperazione appena spente le luci e cessata la musica. Il senso di comunità si ritrova attraverso la comunicazione di un impegno e l'esempio del lavoro svolto con passione; comunicando verità semplici come il fatto che i risultati si ottengono con pazienza e sacrificio, che il lavoro metodico e a volte oscuro paga sempre e bene. A tutto ciò si è preferito il tentativo di creare in una notte "un'immagine turistica nuova della nostra regione", cercare con poche ore di baldoria di "investire su eventi che possano vincere la crisi ed anche le paure della gente", aprendo musei e teatri per due sere di " mettere in movimento cultura, arte e spettacolo per generare speranze e nuove consapevolezze". Una gestione responsabile della cosa pubblica avrebbe consigliato di affrontare efficacemente, in collaborazione con la Seap, il tema dei trasporti aerei, marittimi e stradali che costituiscono sempre più il vero deficit che paga tutta la nostra ricettività.
E avremmo potuto ascoltare le voci degli imprenditori turistici pugliesi per chiedere loro se è veramente questo il tempo delle attese o se migliori e più mirate politiche ed interventi possano scongiurare una crisi che inevitabilmente colpirà prima o poi anche questo settore. Si è scelta la strada della pioggia di denari pubblici a chiunque abbia intravisto nelle notti bianche una occasione di guadagno immediato sperando che questa corte dei miracoli frettolosamente organizzata possa in seguito supportare altre scelte o altre inadempienze.
Ciò che fa più rabbia è che il danno non consiste soltanto in uno sperpero di denaro; abbiamo già più volte perdonato, in tempi meno tristi, a questa sinistra l'uso di simili strumenti. Per pigrizia omissiva, abbiamo ritenuto che alcuni danni potessero essere presto riparati e alcune voci isolate.
Dobbiamo renderci conto invece che scientificamente e cinicamente si stà tentando di introdurre nel dibattito sociale un cambiamento di cultura e valori soprattutto nei nostri giovani.
Speriamo non passi l'idea che una festa vale quanto una seria programmazione, che in una sera si può ottenere un effetto per il quale normalmente ci vogliono anni e che non passi la confusione fra compagnia e solidarietà, fra goliardia e gioia, fra droga e speranza.
Suggerisco alla giunta Vendola ed all'assessore competente di maneggiare con cura la materia turismo, che è settore vitale della nostra economia, e troppo importante per essere trattato con improvvisazione, e ancor più di porre attenzione ai messaggi sbagliati che si danno convinti che una prosa suggestiva possa occultarne tutta la gravità. L'impressione generale è che stiate preparando per l'intera Puglia notti bianche e giorni neri.
Marcello Rollo
Consigliere Regionale F.I.-PDL
già assessore al turismo, beni culturali, sport, musei, archivi biblioteche.
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