Brindisi, 04/12/2008

Approvato il Piano Strategico dell’Area Vasta Brindisina

Il Comitato dei Sindaci “Brindisi 2013” ha approvato all’unanimità stamani il Piano Strategico dell’Area Vasta Brindisina, atto conclusivo di un cammino organizzativo e pianificatorio nel quale ogni espressione attiva del territorio, istituzionale e partenariale, ha concorso a creare valore attraverso la partecipazione a una visione di sviluppo condivisa.
I diciannove sindaci dell’Area Vasta Brindisina e la Provincia di Brindisi, che per mesi hanno governato e sovrinteso al percorso di pianificazione secondo un’idea strategica affinata nel tempo e in linea con le indicazioni di lavoro dettate dalla Regione, hanno sottoscritto il documento strategico che sarà trasmesso alla Regione Puglia e che contiene, articolato per azioni di sistema e interventi proposti in più direzioni dai Comuni e dai partners coinvolti, il modello di sviluppo che indirizzerà il territorio nei prossimi anni.
In un clima di grande coesione interistituzionale, il sindaco di Brindisi, Comune capofila, Domenico Mennitti, ha espresso grande soddisfazione per un progetto ambizioso come quello dell’Area Vasta, che ha impegnato ciascuna municipalità in un lavoro complesso ma che è stato svolto con spirito costruttivo e di aggregazione.
Un “esperimento” che ha sottolineato lo slancio partecipativo dei Comuni e del folto partenariato, sia istituzionale sia del mondo economico-sociale, nella fase di elaborazione del Piano, in cui ciascuna progettualità è stata incasellata in una logica di sistema che è alla base del principio funzionale delle aree vaste.
L’idea di costruire una rete di città accompagnerà da domani una nuova e impegnativa sfida come l’evoluzione del Piano, che in questi mesi ha segnato una traccia importante e un verso chiaro dello sviluppo ma che ora avrà il compito di traghettare il territorio verso obiettivi di valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo sulla via della modernità e dei tempi.
La partecipazione e la cooperazione interistituzionale, che hanno sotteso alla organizzazione del Piano Strategico, rappresenta in ogni caso un primo valore assoluto che il territorio fa suo nell’ottica di una piena realizzazione delle sue attese e delle sue ansie di riscatto.