Brindisi, 16/12/2008
Cerano, Romano (PD): “Adesso basta, la misura è colma”
Una nota del Consigliere regionale del PD, Giuseppe Romano.
“E’ il segno dei tempi che oggi, rappresentati dalle Istituzioni vengano a conoscenza di importanti decisioni assunte da altri organismi (nel caso specifico il Comitato portuale di Brindisi), attraverso competenti servizi giornalistici.
Non ho motivo di dubitare circa il contenuto del verbale della riunione del 19 novembre scorso, le cui decisioni salienti, peraltro, vengono riportate tra virgolette.
Ritengo, allora, mio diritto e delle popolazioni di riferimento, chiedere notizie ufficiali a tutti i componenti del comitato, ad iniziare dal Presidente dell’Autorità portuale.
Ha dell’incredibile il fatto che la costruzione di un porto industriale ed in particolare di un molo carbonifero e gaseario a Cerano, venga affrontato con superficialità priva di un minimo di informativa.
Va ricordato, per la cronaca, che la ipotesi della costruzione di una nuova banchina carbonifera a Cerano, libera i due Enti elettrici dall’impegno ad ammodernare ed ampliare, a loro spese, quella esistente.
Una considerazione tutta politica: stante questo orientamento, sono un pazzo se affermo che la battaglia da me condotta nel PEAR di vietare gli Enti elettrici alla riduzione del 30% delle quantità di carbone impiegato attualmente, rischia la sconfitta prima ancora di cominciare? E proprio adesso che la Regione Puglia si è dotata della prima legge sui limiti delle emissioni in atmosfera?
Cerano e il suo specchio di mare vivono da sempre in funzione dei problemi della Città.
Al Presidente della Provincia, che ha un’altra funzione istituzionale è chiesto di rappresentare il territorio, tutto il territorio.
Forse, quello che il servizio racconta essere accaduto, è figlio o della ambiguità politica del dire e non dire o della malafede altrui; in entrambi i casi la responsabilità politica è grave e non si corregge con l’ennesimo ricorso al TAR.
Si abbia il coraggio di rivedere la posizione assunta nel Comitato il 19 novembre scorso e se ne assuma un’altra, pubblica e chiara: no all’ennesimo sconto che le Istituzioni potrebbero fare agli Enti elettrici, no alla costruzione della banchina carbonifera a Cerano.
Chiedo al mio Sindaco, nonché Assessore provinciale, ed al Consigliere provinciale del Collegio, di pretendere questo cambio di rotta, caso contrario se ne traggono tutte le conseguenze.
All’Assessore all’ambiente, invece, chiedo la convocazione di una Conferenza interistituzionale (Provincie di Brindisi e Lecce, Città di Brindisi e Lecce, Comuni costieri a sud di Brindisi e nord di Lecce) su Cerano.
In quello specchio di mare, ricordo a me stesso, sono in discussione impianti off shore di eolico, dissalatore, porto industriale; scelte che potrebbero compromettere il futuro di quella costa. Queste preoccupazioni non vanno sottovalutate”.
COMUNICATO SERVIZIO STAMPA GIUNTA REGIONALE PUGLIESE
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