Brindisi, 17/12/2008
Sinistra Democratica sulla darsena energetica di Cerano
A proposito del tentativo di far passare come approvata dalle istituzioni
locali un’opera ciclopica quale la darsena energetica di Cerano, Sinistra
Democratica di Brindisi riporta parte del documento approvato dal Coordinamento
Provinciale di SD dell’1 dicembre scorso:
“Nell’ottica del contenimento dell’impatto economico negativo delle centrali
a carbone sul porto di Brindisi, Sinistra Democratica reclama da ENEL Edipower
ed Autorità Portuale la urgente realizzazione del molo carbonifero dentro il
porto esterno come previsto sin dal 2001, al di là di nuove pianificazioni
portuali per l’area di Cerano la cui eventuale dimostrazione di utilità e
sostenibilità deve essere supportata da processi democratici incentrati sulle
comunità del sud della provincia, più di tutte esposte alle diseconomie
ambientali del polo termoelettrico.
Piuttosto l’Autorità Portuale, al di là delle autocelebrazioni, facili di
fronte ad una politica locale disattenta al tema porto, va sensibilizzata dalle
istituzioni a porre un argine al declino mercantile del porto di Brindisi, che
al netto di carbone ceneri gessi e olio combustibile (riconducibili alle
centrali) continua a perdere movimentazione di merce nell’ordine delle
centomila tonnellate all’anno (70 mila nel 2007, 140 mila nei primi 10 mesi del
2008).”
L’assenza di controllo democratico alcuno sulla tecnocrazia che governa il
porto è per Brindisi una reale emergenza, posto che la programmazione dell’
utilizzo del territorio spetta alle istituzioni democratiche e alla politica e
non certo alle categorie economiche rappresentate in Comitato Portuale, e che
addirittura il Presidente della Provincia lamenta pubblicamente la “ricorrente
indisponibilità dell’Autorità Portuale a confrontarsi con le istituzioni in
merito alle questioni di specifico interesse territoriale”.
Sinistra Democratica ricorda che il Consiglio Provinciale di Brindisi si è
già espresso all’unanimità il 19.12.2006 a favore della “realizzazione di un
unico pontile dedicato esclusivamente alla movimentazione di carbone ceneri e
gessi, previsto nel Piano Operativo Triennale 2003/2005 dell’Autorità
Portuale”. Si tratta proprio del pennello carbonifero nel Porto Esterno tra
Costa Morena e Molo Polimeri che il Presidente dell’Autorità Portuale si è
assunto la potestà di “accantonare”, nonostante il già acquisito impegno di
ENEL ed Edipower a realizzarlo.
L’operazione “darsena energetica a Cerano” rischia di avere l’unico effetto
di non far realizzare quello che può facilmente realizzarsi all’interno del
Porto Esterno con copertura finanziaria privata già individuata.
IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI SINISTRA DEMOCRATICA BRINDISI
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